Un
incidente ferroviario si è
verificato alle 11,30 sul tratto
a binario unico tra
Andria e
Corato delle
Ferrovie del Nord
Barese.
Due treni regionali si sono scontrati frontalmente vicino a Corato, in provincia di Bari, in Puglia.Sul posto stanno lavorando da ore le ambulanze del 118 e i mezzi dei vigili del fuoco. Al momento sono ancora pochi i dettagli sulla dinamica dell'
incidente. Nello scontro sembra siano state coinvolte le prime due carrozze di ogni convoglio.il bilancio definitivo
è di 23 morti.
BILANCIONello scontro frontale tra
due convogli, ciascuno dei quali formato da quattro vagoni, sono
morte 23 persone. A cui si aggiungono 50 feriti ha riferito la ASL, ricoverati ad Andria, a Barletta e Bisceglie. Il numero dei morti è andato salendo con le ore man mano che procedevano i lavori di soccorso, dai 20 del primo pomeriggio ai 23 della serata, anche se si è temuto che ci fossero altre 4 vittime.
SOCCORSII
vigili del fuoco hanno estratto dalle lamiere di uno dei due treni coinvolti nell'incidente in
Puglia un bambino di pochi anni: il piccolo era ancora in vita ed è stato portato via con l'elicottero.«Credo ci siano molti morti» ha aggiunto il
comandante dei
Vigili urbani di
Andria, Riccardo Zingaro, giunto sul luogo dell'incidente a pochi chilometri da Adria. «C'è stato - racconta Zingaro - uno scontro frontale su un unico binario, alcune carrozze sono completamente accartocciate e i soccorritori stanno estraendo dalle lamiere le persone, molti sono anche i feriti». L'incidente è avvenuto in un tratto ferroviario di campagna a binario unico, sul quale è previsto il passaggio di un solo treno per volta.
INDAGINE La
Procura di
Trani indaga per
omicidio colposo plurimo e
disastro ferroviario per la tragedia
che si è verificata in
Puglia. Al momento il fascicolo è stato
aperto a carico di ignoti.
REAZIONI«Penso sia una vicenda sulla quale fare chiarezza, non ci fermeremo fino a quando non sarà chiarito cosa è successo», ha detto in diretta tv da Milano il
premier Matteo Renzi, dopo aver annunciato l'interruzione della visita al Museo della Scienza e della Tecnologia di Milano, per fare rientro a Palazzo Chigi proprio in seguito all'incidente. Il
premier Matteo Renzi è arrivato in Puglia attorno alle 20. Dove ha partecipato in Prefettura a Bari a una riunione tecnica dell'unità di crisi che si sta occupando dell'incidente ferroviario di Corato. "Nei prossimi giorni continueremo a seguire questa vicenda - ha detto il premier -, chiedendo che sia fatta chiarezza su ciò che è avvenuto e che siano individuate le responsabilità", ora "mi limito ad un pensiero di cordoglio e vicinanza allevittime".Il
ministro delle
Infrastrutture Graziano Delrio (nella foto) e il capo della Protezione civile Fabrizio Curcio sono arrivati sul luogo dello scontro «per assicurare il coordinamento delle operazioni di soccorso», si legge in una nota di Palazzo Chigi.
«Faremo una commissione di indagine», ha affermato il
ministro delle Infrastrutture e Trasporti, andando via dal luogo del disastro ferroviario. «Il bilancio - ha aggiunto - è in evoluzione. Non sappiamo quali siano state le cause dello scontro, che è stato violentissimo».
«Siamo vicini - ha detto ancora il ministro - alle famiglie delle vittime. Adesso mi reco in Prefettura per organizzare il da farsi. Esprimo un grazie agli operatori di soccorso».
L'incidente ferroviario in Puglia «è una tragedia inammissibile», su cui occorre «fare piena luce». Così è intervenuto il
presidente della Repubblica Sergio Mattarella che ha appreso con «profondo dolore» la notizia dello scontro. «Il mio primo pensiero - ha continuato il capo dello Stato - va alle tante vittime e ai loro familiari, ai quali desidero far pervenire vicinanza e solidarietà. Ai feriti rivolgo gli auguri di pronta guarigione. Occorre accertare subito e con precisione responsabilità ed eventuali carenze».
Il
Gruppo Fs ha messo a disposizione di
Ferrotramviaria Spa «tutte le strutture e i tecnici per ogni supporto operativo che si rendesse necessario in questo particolare momento», si legge in una nota.Il
portavoce della società
Ferrotramviaria ha spiegato che «non si sa ancora nulla sulle
cause dell'incidente, è ancora presto. Abbiamo aperto un'
inchiesta interna, oltre a quella della magistratura. Gestiamo 196 treni al giorno, non era mai successo nulla di simile. Ci sono tutti i tecnici sul posto e ora la priorità da gestire è anche il grosso flusso di pendolari che ogni giorno viaggia su questa tratta e che dovrà essere trasportato con autobus».
COMUNITÀ
Il
vescovo di
Molfetta-Ruvo-Giovinazzo-Terlizzi,
Domenico Cornacchia ha espresso grande dolore e reale vicinanza alle famiglie coinvolte del disastro: «Ci sentiamo tutti feriti» e ha invitato la comunità diocesana di
Molfetta-Ruvo-Giovinazzo-Terlizzi a stringersi «nella preghiera e a offrire ogni forma di aiuto che sia richiesto, come associazioni di volontariato, caritas e parrocchie».
Il sindaco di Terlizzi Ninni Gemmato è corso a
Corato a portare solidarietà, anche per il fatto che probabilmente uno dei macchinisti, deceduto, potrebbe essere di Terlizzi. Il sindaco di Ruvo, Ninni Chieco è stato all'obitorio del Policlinico di
Bari per essere accanto alla famiglia, straziata dal dolore di dover riconoscere il corpo esanime del proprio figlioletto di 15 anni.
APPELLO L’AVIS di Corato ha pubblicato un messaggio su
Facebook nel quale si dice che oggi pomeriggio il centro trasfusionale di Andria effettuerà una raccolta straordinaria di sangue (“servono donatori del gruppo 0 positivo, scrive l’AVIS). Mercoledì mattina sarà possibile donare il sangue anche a Trani, Molfetta e Andria.