martedì 23 dicembre 2014
​Trovate scritte "No tav" vicino alla stazione di Santa Viola, dati alle fiamme quattro pozzetti. Bloccata per ore l'alta velocità e le linee regionali. Il premier Renzi: in atto un sabotaggio. Il ministro Lupi non ha dubbi: atto di terrorismo.

I precedenti di una strategia di Toni Mira
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Mattinata difficile per la circolazione ferroviaria attorno al nodo di Bologna per un incendio doloso che nella notte, attorno alle 4,30, ha interessato alcuni impianti alla stazione di Santa Viola. Nessun danno alle persone ma forti rallentamenti sull'alta velocità Milano-Bologna e su altre linee in una giornata che si preannunciava comunque calda visto il numero di passeggeri in transito per le imminenti festività natalizie. Alle 7.30 è ripreso parzialmente il traffico ferroviario fra Bologna e Milano (Av) e fra Bologna e Verona (linea convenzionale), alle porte della stazione centrale. Cancellazioni e ritardi fino a 120 minuti, molti disagi anche alla stazione di Milano e a quella di Roma (per gli arrivi) aper le ripercussioni che il blocco ha causato sulla rete dell'alta velocità. Le Fs hanno spiegato che i problemi maggiori sulla linea ferroviaria convenzionale Bologna-ilano perchè i convogli vengono deviati.  Su un muretto vicino alla massicciata ferroviaria della stazione di Santa Viola sono state trovate due scritte vergate con bombolette spray di contenuto "No Tav". Le scritte, a quanto si apprende, sembrano recenti. Sono poi stati trovati vari fiammiferi e parti degli stracci utilizzati per l'accensione del rogo che ha interrotto. Il procuratore capo di Bologna, Roberto Alfonso, sta seguendo personalmente la prima fase delle indagini. "Voglio rassicurare tutti gli italiani: non torniamo a rievocare parole del passato, è in atto un'operazione di sabotaggio e verifichiamo quanto accaduto" ha detto il premier Matteo Renzi. "Stiamo monitorando la situazione: era accaduto qualcosa di analogo anche se meno impattante nei giorni scorsi in altre città" ha aggiunto. "Si è verificato purtroppo ciò che temevo, un nuovo atto terroristico con la Tav, questo e non altro è l'incendio doloso di questa mattina a Bologna. Ma non ci fermeranno nella strada di innovare e cambiare l'Italia" ha affermato il ministro dei Trasporti Maurizio Lupi. "Colpiscono l'alta velocità che è il simbolo chiaro di questo cambiamento - ha aggiunto il ministro Lupi -. La loro nuova strategia, l'attacco al treno di Italo a Ostiense, a quello del Tgv a Vercelli e poi i due atti incendiari di Firenze e Bologna sono il segno evidente di un attacco di stampo terroristico che mira a creare disagi ai cittadini e tensioni sociali al solo scopo di fermare l'Italia del cambiamento: dall'alta velocità al jobs act. La storia del nostro Paese dice che simili tentativi sono già stati sconfitti e isolati. Far vivere nel timore e nella paura le persone comuni è la più grave forma di corruzione del vivere civile. Ma la loro è un illusione, noi - ha concluso - andremo avanti con ancora più forza e serietà".
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