Incendio doloso la scorsa notte in una sede Aler di Milano. Secondo quanto riferito dalla polizia, ignoti hanno infranto la finestra con
una pietra e si sono introdotti per dare fuoco con del liquido
infiammabile alla scrivania e ad alcuni faldoni. Le fiamme poi
sono state domate dai vigili del fuoco (intervenuti con quattro
mezzi) prima che potessero distruggere la sede. All'interno sono
stati trovati colli di bottiglia spaccati. L'azione, al momento,
non è stata rivendicata. L'ufficio preso di mira è uno degli
sportelli a disposizione degli inquilini Aler, per la zona Sud
Est di Milano. Ci lavorano una decina di dipendenti ed oggi
resterà chiuso al pubblico. Il fuoco ha devastato i locali
interni, danneggiando scrivanie, computer, infissi. Quasi tutto
il materiale cartaceo è bruciato. "Quello è uno sportello per
gli inquilini Aler, non c'entra nulla con le assegnazioni -
dicono all'Aler - è un gesto davvero senza senso". Da giorni
comunque la tensione a Milano sul fronte casa e sgomberi è
altissima.
Si tratta di "un nuovo,
gravissimo, atto vandalico" si legge in
una nota firmata da Cigl, Cisl, Uil e Confsal.
"La condanna di questo gesto ignobile non può che essere
forte e unanime - si legge nella nota - Lo stato di degrado e
illegalità che sta vivendo la città di Milano non è altro che la
diretta conseguenza di una politica dell'abitare cieca ed
errata".
"I lavoratori di Aler Milano - proseguono i sindacati - sono
divenuti, loro malgrado, il bersaglio prescelto di continui
assalti e vessazioni. La loro incolumità è messa a dura prova
quotidianamente. La situazione è ormai intollerabile e
ingestibile. La legalità e l'ordine civico devono essere
ripristinati al più presto e i colpevoli perseguiti".