Il taglio del nastro di mercoledì 12 giugno - Salvamamme
Il "Grande Cuore" di Roma, da mercoledì 12 giugno, non sarà solo l'area compresa tra il Colosseo e Piazza del Popolo, ma si sposterà verso lo storico quartiere di Testaccio. E più precisamente nella Città dell’Altra Economia: è qui che è stato inaugurato il villaggio della solidarietà, della cultura e della salute. Un'iniziativa nobile sostenuta dalle associazioni Salvamamme, Croce Rossa Area Metropolitana e Opes, che fino a domenica 16 giugno distribuiranno 80mila capi di abbigliamento - frutto del lavoro di diverse settimane da parte di centinaia di volontari - destinati a 5mila persone in difficoltà in Italia e altrettante all’estero.
Al taglio del nostro hanno preso parte i rappresentanti delle istituzioni, come il governatore del Lazio Francesco Rocca e il sindaco della Capitale Roberto Gualtieri; della comunità ecclesiastica, come monsignor Pierpaolo Felicolo, direttore generale della Fondazione Migrantes; e gli esponenti delle varie associazioni, tra cui Grazia Passeri, presidente di Salvamamme, Francesco Pastorello, numero uno di Croce Rossa Area Metropolitana, e Juri Morico, alla guida di Opes.
«Salvamamme salva le mamme, ma anche tutti noi, perché la crisi della natalità è legata anche alle difficoltà economiche. Salvamamme fa un compito straordinario, ma le istituzioni devono fare di più, serve costruire politiche pubbliche che aiutino la persona nei suoi singoli aspetti importanti», ha dichiarato il sindaco Gualtieri, mentre Rocca ha voluto sottolineare l'impegno tenuto dall'associazione durante questi anni: «C'è un’amicizia storica con Salvamamme, associazione che libera molte donne dallo stato in cui versano quando stanno attraversando delle difficoltà di carattere sociale. Ecco perché - ha aggiunto - è importante sostenerla, su questi temi guai ad avere divisione politiche».
All'interno del villaggio ci sarà spazio anche per attività culturali e per un'area destinata ai bambini, con i gonfiabili messi a disposizione da Opes. Allo stesso tempo, verranno presentati alcuni progetti di accesso allo sport per le famiglie in difficoltà economica e uno spazio per le attività ludico-ricreative. Ma l'impegno di queste associazioni non si ferma alla Capitale: il Grande Cuore di Roma, infatti, batterà anche ad Addis Abeba in Etiopia, a Chisinau in Moldavia, a Maseru nel Lesotho, a Bucarest in Romania e a Leopoli in Ucraina, dove saranno distribuiti 41mila capi tra maglie e pantaloni, inviati dall'associazione Romeni in Italia per aiutare la popolazione bisognosa colpita dalla guerra.