sabato 1 settembre 2012
​Dal primo settembre, in base alla normativa comunitaria del 2009 che punta a ridurre i consumi elettrici, nei negozi si potranno vendere i modelli a risparmio energetico, i led e, fino al 2016, le alogene.
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​Dopo una carriera ultracentenaria, le vecchie lampadine vanno in pensione. Dal primo settembre, in base alla normativa comunitaria del 2009 che punta a ridurre i consumi elettrici, nei negozi europei sarà vietata la vendita anche delle lampadine a incandescenza sotto i 60 W, le uniche rimaste in commercio, che dovranno lasciare il posto ai modelli a risparmio energetico, ai led e, fino al 2016, alle alogene.In termini di efficienza, i vantaggi delle lampadine compatte e dei led sono notevoli. Sostituendo una lampadina a incandescenza da 75W con una equivalente a risparmio energetico di soli 15 W, spiega il Wwf, si risparmia il 70% dei costi. In pratica, considerando un'accensione giornaliera di sette ore e calcolando il costo medio annuo di elettricità oltre al prezzo della lampadina stessa e la sua durata, si passa da 42 a 12 euro. Le lampadine ad alta efficienza determinano inoltre l'emissione di molta meno CO2. Considerando sempre un'accensione media sette ore al giorno, sottolinea l'associazione ambientalista, la lampadina a incandescenza determina l'emissione di 76 kg di CO2, l'equivalente lampadina ad alta efficienza ne emette solo 15 kg, con un risparmio in emissioni di circa l'80%.
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