lunedì 14 marzo 2011
Una nave con 1.500 libici sarebbe stata respinta da Malta. Intanto alltri cinque barconi di migranti sono stati avvistati a sud dell'isola di Lampedusa, dopo che un natante con 71 clandestini è approdato sull'isola. La leader della Destra francese Le Pen e l'eurodeputato leghista Borghezio in visita nell'isola. Barroso incontra Berlusconi: l'Europa è solidale con Italia.
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Una nave, con oltre 1.500 libici a bordo diretti verso le coste italiane, è salpata da Misurata, ma le autorità maltesi l'avrebbero già respinta. È quanto si apprende da fonti qualificate. La nave, secondo quanto si è appreso, sarebbe un traghetto partito dalla Libia e diretto verso le coste italiane. Non è chiaro dove attualmente si trovi e, in particolare, se abbia fatto ritorno verso il Nord Africa. Intanto altri cinque barconi di migranti sono stati avvistati a sud dell'isola di Lampedusa, dopo lo sbarco di un natante con 71 immigrati a bordo. Una manifestazione organizzata dal comitato giovanile Lampedusa per gridare "alle autorità competenti e all'opinione pubblica: ci siamo anche noi". La manifestazione, come spiegano i ragazzi del liceo scientifico Ettore Majorana "non vuole essere contro gli immigrati, ma vuole far sapere che a Lampedusa ci sono anche altri problemi che riguardano noi giovani". Nella spiaggia Guitgia si sono riuniti questa mattina un centinaio di ragazze e ragazzi. Una piccola folla se proporzionata alla popolazione dell'isola che è di circa 5mila abitanti. I ragazzi hanno anche stampato un volantino in cui si legge: "ai tanti problemi che gli abitanti di Lampedusa sono costretti ad affrontare, si è aggiunto da alcuni anni un fenomeno di proporzioni internazionali, che rischia di far collassare la fragile condizione di noi isolani e che compromette seriamente il futuro di noi giovani". Il volantino raccomanda anche ai partecipanti "il più assoluto silenzio con la stampa e le autorità poiché, ad esporre le problematiche, saranno due giovani scelti dal comitati che si limiteranno a presentare soltanto i temi discussi negli incontri organizzati dal comitato stesso". Intanto sono giunti a Lampedusa la leader della Destra francese Marine Le Pen e l'eurodeputato leghista Mario Borghezio. "Con madame Le Pen abbiamo lanciato un appello all'Europa: si renda conto che abbiamo a che fare con la prospettiva di un'immigrazione di massa che potrebbe creare problemi non affrontabili con mezzi di emergenza". Lo ha detto l'eurodeputato della Lega, Mario Borghezio lasciando il centro di accoglienza di Lampedusa dove si è recato in visita insieme all'esponente dell'estrema destra francese. Borghezio ha anche rilanciato la necessità di "istituire un centro di osservazione europeo sull'immigrazione proprio qui a Lampedusa. C'è la necessità di atti concreti da parte dell'Europa di prevenire questo esodo di massa. Mi ha un po' amareggiato - continua Borghezio - la decisione annunciata dalla presidente della Commissione Budget di aprire una grande agenzia per l'asilo a Malta. Se Malta ha dei problemi e delle necessità su questo tema, Lampedusa ne ha anche di maggiori e da molto più tempo"INCONTRO BERLUSCONI -BARROSO"L'Italia può contare sulla solidarietà politica e finanziaria" dell'Unione Europea per la gestione dei flussi migratori provenienti dal Nord Africa. Lo ha detto il presidente della Commissione Ue, Josè Barroso, dopo l'incontro a palazzo Chigi con Silvio Berlusconi.
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