Sono 16 i corpi senza vita trovati sul gommone a
sud di Lampedusa soccorso dalle capitanerie di porto, insieme al
rimorchiatore civile Burbon Argos. I migranti, spiega una nota della
Marina Militare, sono deceduti "presumibilmente per ipotermia e
disidratazione", dovute ad un viaggio di molti giorni.. Dei 76 migranti presenti "due in condizioni critiche:
uno per ipotermia trasferito con l'elicottero di nave Etna
all'ospedale di Lampedusa e uno con edema polmonare in fin di vita e
deceduto poco dopo". Le valutazioni sanitarie sono state effettuate
dal personale medico del Cisom (Corpo Italiano di Soccorso dell'Ordine
di Malta) a bordo delle motovedette delle Capitanerie di Porto. Un uomo stato trasportato con un elicottero della Marina Militare all'ospedale di Lampedusa. I
migranti sono stati trasferiti prima su nave Orione e successivamente
sulla rifornitrice Etna. Le salme sono state trasferite sulla
motovedetta CP 273 delle Capitanerie di Porto per lo sbarco oggi a
Porto Empedocle. pattugliatore Cigala Fulgosi e la corvetta Driade hanno invece
recuperato da due gommoni 102 e 100 migranti a sud di Lampedusa.
I migranti sono stati trasbordati sulla rifornitrice di squadra
Etna. A bordo di nave Etna, nelle operazioni di screening
sanitario e polizia giudiziaria, cooperano anche i medici della
Croce Rossa, le infermiere volontarie del Corpo della Croce
Rossa, i volontari della Fondazione Rava, di Save The Children e
il personale della polizia.
In totale ieri le navi della Marina Militare impegnate nelle
operazioni navali di sicurezza e sorveglianza marittima hanno
soccorso 278 migranti.