venerdì 5 dicembre 2014
​​Ennesima tragedia a Sud di Lampedusa, la prima dall'inizio dell'operazione Triton. I cadaveri individuati da un equipaggio di soccorso. Altri 76 profughi salvati dalle navi della Marina.
COMMENTA E CONDIVIDI
S​ono 16 i corpi senza vita trovati sul gommone a sud di Lampedusa soccorso dalle capitanerie di porto, insieme al rimorchiatore civile Burbon Argos. I migranti, spiega una nota della Marina Militare, sono deceduti "presumibilmente per ipotermia e disidratazione", dovute ad un viaggio di molti giorni.. Dei 76 migranti presenti "due in condizioni critiche: uno per ipotermia trasferito con l'elicottero di nave Etna all'ospedale di Lampedusa e uno con edema polmonare in fin di vita e deceduto poco dopo". Le valutazioni sanitarie sono state effettuate dal personale medico del Cisom (Corpo Italiano di Soccorso dell'Ordine di Malta) a bordo delle motovedette delle Capitanerie di Porto. Un uomo  stato trasportato con un elicottero della Marina Militare all'ospedale di Lampedusa. I migranti sono stati trasferiti prima su nave Orione e successivamente sulla rifornitrice Etna. Le salme sono state trasferite sulla motovedetta CP 273 delle Capitanerie di Porto per lo sbarco oggi a Porto Empedocle. pattugliatore Cigala Fulgosi e la corvetta Driade hanno invece recuperato da due gommoni 102 e 100 migranti a sud di Lampedusa. I migranti sono stati trasbordati sulla rifornitrice di squadra Etna. A bordo di nave Etna, nelle operazioni di screening sanitario e polizia giudiziaria, cooperano anche i medici della Croce Rossa, le infermiere volontarie del Corpo della Croce Rossa, i volontari della Fondazione Rava, di Save The Children e il personale della polizia. In totale ieri le navi della Marina Militare impegnate nelle operazioni navali di sicurezza e sorveglianza marittima hanno soccorso 278 migranti.
© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: