Scrivi una cartolina ad un tuo amico italiano per invitarlo per le vacanze (indirizzo e messaggio di almeno 15 parole). È uno dei sei esercizi (in tre capitoli di prova) del primo "Test di conoscenza della lingua italiana per il rilascio del permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo".Firenze, in contemporanea con Asti, è la prima grande città italiana in cui si è svolto l'esame. La prova è stata messa a punto dall'ufficio scolastico provinciale e si è tenuta stamane nella scuola media Di Cambio - Angelico. Vi hanno preso parte i primi 19 candidati (20 erano gli iscritti ma uno non si è presentato) dei 170 immigrati che hanno fatto richiesta. Domani, una seconda prova si terrà in una scuola di Borgo San Lorenzo.Erano tre i capitoli di prova: uno di ascolto, della durata di circa 25 minuti, uno di lettura e comprensione (circa 25 minuti) e una prova di produzione (circa 10 minuti).L'esame è cominciato con l'ascolto di un testo registrato di brevi dialoghi, ad esempio: "Buongiorno, senta ho un forte mal di gola, che cosa posso prendere?", "Ha anche la febbre?". "No, credo di no". "Provi queste pastiglie alla menta e miele". Ai candidati era richiesto di scegliere tra tre opzioni indicative di un luogo dove il dialogo avrebbe potuto svolgersi: 1) In una farmacia; 2) In un ospedale; 3) In un distretto sanitario.La seconda prova di ascolto era un messaggio lasciato su una segreteria telefonica: "Ciao Giulia, sono Vanda. Come va? Ho saputo che sei a letto con la febbre! Hai chiamato il medico? Finisco il lavoro alle sei, posso venire a trovarti. Hai bisogno di niente? Ti porto qualcosa da mangiare?! Lasciami un messaggio al cellulare. Ciao".Cinque le opzioni tra cui scegliere per descrivere il contenuto del messaggio. Per la prova di lettura, erano proposti un testo, intitolato "Tutti in palestra" con quesiti e risposte aperte, e 5 brevi frasi da abbinare alle relative vignette descrittive. Per concludere, si richiedeva di scrivere una richiesta alla Prefettura per avere informazioni sui documenti da presentare per ottenere la cittadinanza.