giovedì 9 maggio 2024
La manager contesta il procedimento avviato dall'ad Sergio. Feltrinelli smentisce: nessun accordo per la promozione del libro. L'opposizione chiede di sentire la giornalista e il direttore Corsini
L'ad della Rai Roberto Sergio

L'ad della Rai Roberto Sergio - Ansa

COMMENTA E CONDIVIDI

«Non credo che il procedimento disciplinare contro Serena Bortone faccia giustizia della vicenda, né tantomeno faccia bene alla Rai». Così la presidente della Rai Marinella Soldi, che contesta il procedimento disciplinare annunciato mercoledì dall'amministratore delegato, Roberto Sergio, contro la conduttrice di Rai3, accusata di aver dato evidenza sui suoi canali social della presunta censura in relazione al monologo sul 25 aprile (poi saltato) dello scrittore Antonio Scurati. «Quanto riferito dall'ad in commissione di Vigilanza racconta in modo parziale quanto accaduto, non citando aspetti di rilievo - ha detto Soldi -. Ferme restando le policy aziendali, il cosiddetto caso Scurati è ancora oggetto di verifiche da parte della direzione Internal Audit aziendale, per la quale la presidente ha le deleghe. Le risultanze in bozza di tale audit sono state visionate sia da me sia dall'ad ed evidenziano una situazione molto più complessa di quella descritta dall'ad, che richiede un approccio più completo».

Intanto i capigruppo di opposizione Stefano Graziano (Pd), Dario Carotenuto (M5S), Maria Elena Boschi (Iv), Mariastella Gelmini (Azione), Angelo Bonelli e Peppe De Cristoforo (Avs) hanno richiesto che la commissione di Vigilanza si attivi per convocare l'audizione della giornalista Serena Bortone e del direttore dell'approfondimento Rai Paolo Corsini, al fine di «fare chiarezza sul caso Scurati». In una lettera indirizzata alla presidente della commissione di Vigilanza Rai Barbara Floridia, i capigruppo hanno sottolineato che «durante l'audizione dei vertici Rai di ieri sera è emersa una ricostruzione dei fatti molto distante da quella nota senza che i vertici Rai fornissero la documentazione necessaria che dimostrasse la veridicità di quanto da loro sostenuto come peraltro sottolineato questa mattina dalla presidente Soldi che li smentisce parlando di omissioni e racconti parziali». Le opposizioni esprimono quindi «preoccupazione riguardo alla possibilità che l'amministratore delegato e il direttore generale Rai abbiano fornito informazioni non veritiere alla commissione di Vigilanza. Pertanto chiediamo l'immediata audizione di Bortone e Corsini. Il caso Scurati - concludono - non può essere archiviato in modo superficiale, anche solo l'ipotesi di censura nei confronti di uno scrittore non è compatibile con il concetto di servizio pubblico e con i principi fondamentali della democrazia».

Sergio: solo una questione economica. Ma Feltrinelli smentisce

«Non è stato annullato un contratto, c'era una trattativa che era stata finalizzata, ma non con un contratto firmato. Si era d'accordo sul valore economico, dopo di che quando si è venuti a conoscenza delle promozioni si è detto che non doveva essere a titolo oneroso, ma che sarebbe stato a titolo gratuito proprio perché c'era una promozione. Non c'entra un motivo editoriale, ma era un motivo economico». Lo ha detto l'ad Rai Roberto Sergio, replicando mercoledì in commissione di Vigilanza sempre a proposito del caso Scurati e della trasmissione di Serena Bortone,. «Vi dovrei fare la lista delle persone che nella stessa trasmissione della Bortone erano inizialmente previsti a pagamento - ha proseguito l'ad - uno dei casi che va addirittura oltre quello di Scurati, è quello di Cottarelli che nel momento in cui si è venuti a conoscenza della promozione del libro, con contratto firmato in quel caso, non gli è stato pagato. È una prassi quella di sostituire una presenza a titolo oneroso con una presenza a titolo gratuito nel momento in cui ci sono promozioni in corso, è questa la scelta. Scurati poteva venire in trasmissione».

Tuttavia Feltrinelli smentisce che ci sia stato alcun tipo di accordo per la promozione della graphic novel La seconda mezzanotte di Antonio Scurati con il programma condotto da Serena Bortone Chesarà.... Lo sottolinea la casa editrice dopo le parole dell'ad Rai Roberto Sergio, il quale ieri sera in commissione di Vigilanza ha sostenuto che lo scrittore fosse «interessato a un periodo di promozione di una graphic novel prenotabile dal 19 aprile e di una fiction tratta dalla sua opera».

© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: