Papa Francesco in visita a Norcia il 4 ottobre 2016
I terremotati incontrano Papa Francesco. In un certo senso gli restituiscono la visita. L'udienza in programma per domani, giovedì 5 gennaio, alle 11 in Aula Paolo VI, è dedicata in modo particolare «a quanti hanno perduto i loro cari, la casa, la sicurezza economica, a quanti sono sfollati dalla loro terra». A quelle persone del centro Italia colpite dai terremoti che si sono accaniti in quest'area prima il 24 agosto, poi il 26 e 30 ottobre, come ha ricordato a RomaSette.it l’arcivescovo di Spoleto-Norcia Renato Boccardo. Un incontro, continua il presule, che «il Papa vuole riservare a coloro che portano in modi diversi le ferite causate dal sisma e attendono consolazione e speranza».
Circa 800 i terremotati dell’arcidiocesi di Spoleto-Norcia attesi in Vaticano. Ad accompagnarli, il vescovo Boccardo e i parroci delle zone del sisma. Don Luciano Avenati, parroco dell’abbazia di Sant’Eutizio in Preci, saluterà il pontefice a nome dell’intera delegazione. Tra i presenti all’udienza anche Vasco Errani, commissario straordinario del governo per la ricostruzione nei territori colpiti dal terremoto, Fabrizio Curcio, capo del dipartimento della Protezione Civile, Catiuscia Marini, presidente della giunta regionale dell’Umbria, i sindaci delle zone del cratere, rappresentanti dei vigili del fuoco e della Sovrintendenza.
Per il vescovo di Rieti Domenico Pompili, questo appuntamento è «un ulteriore segno della vicinanza del Papa che si informa costantemente sulle vicende dei terremotati. Ci chiede di stare accanto a loro e lui stesso, con questa udienza, si offre come accompagnatore. Siamo molto contenti e in attesa di questo incontro». Da Amatrice, Accumuli e Cittareale, riferisce, «saremo almeno 500 persone; altre se ne aggiungeranno direttamente a Roma, dove molti sono sfollati in seguito al sisma».
«Da questa esperienza - afferma Francesco Giovanni Brugnaro, arcivescovo di Camerino-San Severino Marche, una delle diocesi più colpite dalla quale oggi sono partiti sei autobus - torneremo sicuramente rincuorati nella fede e nella speranza».
"Verranno in tanti, quelli che possono - detto alla Radio Vaticana, il vescovo di Ascoli Piceno, Giovanni D'Ercole -. Saremo una decina di pullman. La parola del Papa, che è ci è stato sempre vicino, sarà sicuramente di grande conforto. Anche questi sono gesti che incoraggiano e danno speranza". Il vescovo ha anche ricordato l'impegno della diocesi con l'aiuto di 150 volontari: "Stiamo mettendo in atto dei progetti che non siano interventi momentanei, ma che facciano parte di un percorso che duri per tutto l’anno e anche oltre. Ad esempio, stiamo mettendo in atto la Bottega della speranza, che raggruppa varie iniziative che riguardano i bambini, i giovani, gli adulti, gli anziani e anche coloro che hanno degli handicap".
La diocesi di Rieti è attesa il giorno dopo, 6 gennaio, da un altro impegno importante, il Meeting dei giovani (6-8 gennaio), che si terrà proprio ad Amatrice, cui sono attesi almeno 200 giovani, dalla diocesi reatina e anche da altre vicine. «Stiamo predisponendo la tensostruttura nella quale si svolgerà il meeting – dice il presule -. Vogliamo ripartire dai giovani, è una prova di resistenza viste le difficoltà e al tempo stesso un messaggio che vogliamo lanciare».
Ad aprire l’incontro di domani, in Aula Paolo VI, di Papa Francesco con i terremotati di Marche, Umbria, Lazio ed Abruzzo sarà la Croce della Giornata mondiale della Gioventù. Lo ha ricordato al Sir è don Paolo Sabatini, incaricato diocesano per la pastorale giovanile della diocesi di Ascoli Piceno, tra i promotori dell’iniziativa. “Alcuni giovani terremotati porteranno la Croce della Gmg dal Papa – spiega il sacerdote – per lanciare il pellegrinaggio della Croce nella diocesi terremotate. Il pellegrinaggio prenderà il via il Mercoledì delle Ceneri, 1° marzo, per poi muoversi attraverso le diocesi colpite dal terremoto. Il programma è ancora in via di definizione e dovrebbe avere come prime tappe Norcia, Amatrice, Ascoli per terminare il 25 marzo nella basilica di Loreto, dove nello stesso giorno si terrà la veglia regionale per le vocazioni. La Croce sarà poi portata, la Domenica delle Palme, a Panama dove nel 2019 si svolgerà la Gmg”. “Per i nostri giovani si tratta di un momento particolarmente significativo, a maggiore ragione adesso che molti di loro sono stati segnati dal dramma del terremoto”, conclude don Sabatini.
Per l’arcidiocesi di Spoleto-Norcia invece domenica 8 alle 15.30 ancora un appuntamento di preghiera: il cardinale arcivescovo di Perugia-Città della Pieve Gualtiero Bassetti celebrerà la Messa tra i terremotati insieme a monsignor Renato Boccardo, a San Pellegrlino di Norcia.