Una fonte dell’Interpol non lascia spazio a dubbi: «C’è chi sta acquistando diversi mercantili vicini al disarmo allo scopo di stiparli di migranti. È sufficiente che la nave segua le rotte commerciali più battute, perché non desti sospetti». 'Blue Sky M' è un nome da ricordare, perché la scoperta del mercantile fantasma, che vagava per il Mediterraneo con il suo carico di 797 migranti, segna il naufragio delle sbandierate promesse di un controllo in mare aperto attraverso il sistema di sorveglianza messo in campo da Frontex. Che dal quartier generale di Varsavia avverte: «I contrabbandieri - si legge in un’analisi dell’agenzia europea per i confini – hanno iniziato a utilizzare imbarcazioni molto più grandi. In genere cargo da dismettere, fino a 75 metri di lunghezza, acquistati nei porti del sud-est della Turchia». Niente è andato secondo il copione classico. Ma tutto è andato secondo i piani dei trafficanti. Già il 21 dicembre al largo di Palermo era stato intercettato un mercantile con 700 siriani a bordo e il pilota automatico inserito. In quell’occasione nessuno scafista fu trovato e i migranti dichiararono di aver visto l’equipaggio fuggire a bordo di lance veloci. Ieri, poi, un altro mercantile carico di migranti – più di 400 persone, tra cui donne e bambini – è stato individuato e salvato dalla Guardia costiera al largo di Crotone. Secondo fonti investigative, la 'Blue Sky M' non sarebbe perciò la prima nave di questo genere scelta dai trafficanti, «ma probabilmente altre sono già arrivate in Europa – spiega lo specialista di contrasto al traffico di migranti dell’Interpol –, approdando in porti dei balcani controllati dalla mafia locale». Le nuove regole d’ingaggio di Frontex imporrebbero ai mezzi coinvolti nella sorveglianza marittima di non intervenire oltre le 30 miglia marine dalle coste del continente. Questo, sostenevano i fautori, per scoraggiare i trafficanti che recentemente avevano beneficiato di soccorsi condotti fino quasi sulle coste libiche. La 'Blue Sky M', che da sola trasportava l’equivalente di quattro pescherecci stipati di migranti, è arrivata quasi indisturbata fino a quasi tre miglia da Santa Maria di Leuca. Gli ultimi quindici giorni del mercantile sono quelli da cui partire per risalire al grande business dei profughi. La portacontainer battente bandiera moldava era stata messa in mare nel 1976 e dopo quasi quarant’anni si avviava al disarmo. Due settimane fa, però, un cittadino siriano sulla cui identità si sta investigando, l’ha acquistata per poche centinaia di dollari da un armatore romeno quando 'Blue Sky M' era all’ancora in un porto turco. Un affare fruttato ai trafficanti tra i 4 e i 6 milioni di euro. E nessun costo di demolizione, di cui dovrà occuparsi l’Italia.