sabato 26 ottobre 2013
​Due bar nel centro storico questa mattina hanno ospitato la tappa genovese di Slot Mob, la campagna nazionale promossa da oltre 70 associazioni che propongono una regolamentazione della diffusione e promozione del gioco d'azzardo. (Adriano Torti)
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«Siamo baristi, non croupier o biscazzieri». Massimo De Ruvo e Gianfranco Pischedda sono i titolari dei bar "L'Aperitif" e "Barpagianni" di Via Cairoli, nel centro storico genovese a due passi dalla sede del Comune, che questa mattina, sabato, hanno ospitato la tappa genovese di Slot Mob, la campagna nazionale promossa da oltre 70 associazioni che propongono una regolamentazione della diffusione e promozione del gioco d'azzardo. «Le macchinette non le ho mai accettate nel mio locale - ha affermato De Ruvo - perché mi piace il rapporto con il cliente e perché le slot sono, molto spesso, la rovina delle persone». Pischedda, titolare del Barpagianni, ha aggiunto: «Sono un privilegiato perché finora posso farne a meno. Conosco, infatti, tanti colleghi ne farebbero volentieri a meno ma per loro è impossibile perché le slot costituiscono ormai una voce importante del bilancio di aziende piccole come le nostre».Ed è proprio per cercare di spezzare la spirale perversa che obbliga i gestori dei locali a tramutarsi in biscazzieri dello Stato che è nato e si sta diffondendo in varie città italiane lo Slto Mob, un modo per mobilitare i cittadini in favore del buon gioco contro le nuove povertà e la dipendenza del gioco d'azzardo, un modo per premiare le virtù civili ma, soprattutto, per fare cultura e opinione. «Vogliamo creare opinione, non intendiamo demonizzare nessuno» ha spiegato, infatti, Rebeca Gomez, di Economia di Comunione, il movimento fondato nel 1991 da Chiara Lubich volto a promuovere una prassi ed una cultura economica improntata alla comunione, alla gratuità ed alla reciprocità.Centocinquanta persone, o forse di più, dunque questa mattina si sono dati appuntamento per una colazione "slot free" e per testimoniare che il gioco non è quello "cattivo" delle macchinette. L'iniziativa ha avuto un buon successo, hanno detto soddisfatti gli ideatori tanto più che la stessa è stata organizzata in pochi giorni. Erano presenti anche i rappresentanti delle istituzioni. Tra loro Maria Carla Italia rappresentante della Consulta Comunale contro il gioco d'azzardo ed assessore del Municipio I Centro Est di Genova, che ha portato l'adesione del Municipio, Giovanni Battista Costa, presidente di Next-Nuova economia per tutti, e Chiara Volpato, presidente di Libera in Liguria.
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