Il Tevere a Castel Sant'Angelo - Margherita Simionati
Barchette di carta da un metro con la scritta "non restare a guardare" galleggiavano ieri mattina in un paio di fontane storiche di Roma e nel Tevere all'altezza di Castel Sant'Angelo. È stata l'azione dimostrativa organizzata dagli attivisti di Sos Mediterranee Italia. Fogli piegati per un precario galleggiamento, a simboleggiare la fragilità delle imbarcazioni con cui ogni giorno tanti profughi affrontano la traversata del Mediterraneo.
La fontana del Tritone a piazza Barberini - Margherita Simionati
L'ong di soccorso in mare - che con la sua Ocean Viking l'altro ieri ha soccorso altri 41 naufraghi e approderà dopodomani ad Ancora per sbarcare 60 adulti e 7 minori - ha voluto sensibilizzare così su «ciò che accade ogni giorno nel Mediterraneo centrale, sotto gli occhi di una politica spesso assente, impotente o addirittura ostile. È arrivato il momento che l'Europa si assuma la responsabilità di affrontare la questione della rotta migratoria più letale del mondo, dove ogni anno muoiono migliaia di persone innocenti. Criminalizzare e ostacolare chi cerca di salvare vite è inaccettabile e offensivo».
Barchette di carta anche a piazza di Torre Argentina - Margherita Simionati
Successivamente in mattinata a Largo di Torre Argentina gli attivisti della ong, assieme ala direttrice generale di Sos Mediterranee Italia Valeria Taurino e il presidente Abdelfetah Mohamed, hanno incontrato i cittadini e sono stati raggiunti da alcuni parlamentari - i dem Matteo Orfini e Ouidad Bakkali, Riccardo Magi di +Europa, Paolo Ciani di Demos, Elisabetta Piccolotti di Avs-Si - per dire alla politica che più di 10 mila cittadini hanno sottoscritto la petizione in cui si chiede alle istituzioni «di fermare questa strage di donne, bambini e uomini, e intervenire con un'azione corale e condivisa: vedremo - affermano- se dalla prossima legislatura riusciremo a far arrivare la loro (e la nostra) voce a Bruxelles».