sabato 17 settembre 2011
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Basta quel poco che è stato trascritto dalla procura di Bari di quelle centomila intercettazioni che riguardano anche il presidente del Consiglio a far tremare i Palazzi, non solo politici. Ma a non far dormire notti tranquille a Berlusconi sono proprio le ultime indiscrezioni sugli atti di fine indagine che arrivano da Bari. In quelle cinquemila pagine difatti c’è la prova, seconda i magistrati, che le cene a casa del premier non fossero semplicemente conviviali. Anzi sembra proprio che, in ogni telefonata, Gianpaolo Tarantini e Silvio Berlusconi non parlassero solo di affari e appalti, ma più specificatamente delle notti passate con decine di ragazze. Donne portate anche sull’aereo presidenziale, da Roma a Milano, dove il premier era atteso il giorno dopo, una scelta fatta pur di non rinunciare ad una serata che "Gianpi" aveva organizzato da tempo. A quella festa era invitato anche Fabrizio Del Noce, per far «conoscere alle ragazze – spiega il premier a Tarantini al telefono – qualcuno che le possa far lavorare». Fu proprio l’imprenditore pugliese a proporre al presidente del Consiglio «di volare tutti insieme sull’aereo presidenziale», dicendo che le ragazze (che aveva reclutato) abitavano a Milano e facendo credere che lui (Tarantini stesso) aveva un impegno di lavoro nella città lombarda la mattina dopo. Quel volo poi effettivamente ci fu, certifica in un’informativa la Guardia di Finanza. Ma è lo stesso «organizzatore dell’associazione a delinquere» ad ammettere che il premier non sapeva nulla del fatto che le escort fossero a pagamento. «Volevo entrare in confidenza con Berlusconi – ha raccontato Tarantini durante l’interrogatorio – a tal fine mi sono sottoposto a spese notevoli, sapendo del suo interesse verso il genere femminile non ho fatto altro che accompagnare da lui ragazze che presentavo come mie amiche tacendogli che a volte le retribuivo». Dunque, Berlusconi non sapeva, anche se a Palazzo Grazioli  le ragazze «erano foraggiatissime». Una frase del premier che l’imprenditore spiega ai pm come l’ennesimo atto di generosità verso le ospiti che passavano la notte nella residenza romana: lui gli dava tutto il necessario per restare lì a dormire. Poi al telefono, proprio ad una delle sue ragazze, un giorno ha anche detto: «Io a tempo perso faccio il primo ministro, quindi me ne succedono di tutti i colori».Tra le migliaia di intercettazioni c’è anche quella del capodanno 2009. Tarantini è a Cortina dove ha passato la serata anche in compagnia di Belen Rodriguez. Berlusconi e "Gianpi" all’inizio parlano della showgirl sudamericana, poi il premier confida all’amico pure la sua nottata. C’era la fila davanti la sua casa, una quarantina di ragazze che volevano stare con lui. Però poi «si è rimasti in 11», racconta il Cavaliere, vantandosi infine apertamente delle sue imprese.
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