Dopo il blitz del gruppo di attiviste Femen, il giorno di Natale, al presepe di PIazza San Pietro, è stata arrestata la cittadina ucraina Iana Aleksandrovna Azhdanova che si trova ancora nella Caserma del Corpo della Gendarmeria, in attesa dell'interrogatorio del magistrato. Lo ha riferito padre Federico Lombardi. L'arresto è stato disposto ieri dalla Gendarmeria "in flagranza di reato, per vilipendio, atti osceni in luogo pubblico e furto". "Il fatto è da considerare particolarmente grave per il luogo e le circostanze in cui è stato compiuto, offendendo intenzionalmente i sentimenti religiosi di innumerevoli persone", ha aggiunto il direttore della sala stampa. La donna, che aveva agito, come è consuetudine del gruppo, a seno nudo e con una scritta sul corpo con la parole "god in women", era riuscita a salire fin sul presepe all'interno della piazza, prendendo poi in mano il bambinello."Né bisogna dimenticare - ha continuato padre Lombardi - che tre persone del gruppo Femen"avevano già compiuto recentemente, il 14 novembre, atti osceni offensivi per la fede cristiana nella piazza di San Pietro". "È quindi giusto - sottolinea Lombardi - procedere con opportuno rigore nei confronti del ripetersi di atti che violano intenzionalmente, ripetutamente e gravemente il diritto dei fedeli al rispetto delle loro legittime convinzioni religiose".