L'Expo, con i suoi 20 milioni di
presenze previste in sei mesi, sarà un grande evento per la
promozione dell'Italia nel mondo, soprattutto nei Paesi
emergenti. Per questo serve uno sforzo corale del Paese e non
deve essere offuscato dalle inchieste giudiziarie: è il
messaggio che parte dal Meeting di Cl. E alla kermesse riminese
si guarda come a un modello soprattutto per l'organizzazione dei
volontari che saranno impegnati all'Expo.
"Abbiamo bisogno di 10mila volontari, perché turnando i
volontari ogni 15 giorni vuol dire circa 450 al giorno", indica
il commissario unico di Expo Giuseppe Sala, spiegando che "a
nove mesi dall'apertura abbiamo ricevuto 7.700 candidature da 85
Paesi", con candidati "giovani e non che "parlano 25 lingue".
Volontari ai quali la regione Lombardia intende assicurare un
futuro occupazionale "anche dopo l'Expo", promette il presidente
della Regione Roberto Maroni.
"Per Expo quello dei volontari è "un tema molto delicato ma
anche interessante", puntualizza Sala , che raccoglie
l'apprezzamento del presidente dell'Anci Piero Fassino. E Sala
dice di essere venuto "innanzitutto per imparare, a partire
dalla organizzazione dei volontari in questa manifestazione, che
è una best practice, ma anche per la capacità di gestire
organizzazione e promozione". Il commissario unico assicura che
entro 15 giorni verrà trovata una soluzione per l'Albero della
Vita, ed invoca "chiarezza" al più presto sulla presenza o meno
a Milano dei Bronzi di Riace; diversamente, "è meglio
concentrarsi su altro", puntualizza, manifestando apprezzamento
per l'opera del commissario Anticorruzione Raffaele Cantone.
Intanto, la promozione dell'evento procede bene: sono cinque
milioni i biglietti dell'Expo fino ad ora venduti ai
tour-operator, e di questi circa un milione solo in Cina. E le
inchieste sugli appalti per le opere non devono offuscare la
straordinarietà dell'evento. "Non possiamo avere come unica
lettura dell'Expo le inchieste della magistratura. Si tratta di
un grandissimo evento e dobbiamo far sì che esso venga
apprezzato e non svilito dalle inchieste giudiziarie", tuona il
sindaco di Torino Piero Fassino, che auspica significativi
ritorni dalla kermesse anche per la sua città.