Una fuga di gas all'interno di un'abitazione, potrebbe essere questa la causa dell'esplosione che la scorsa note ha investito quattro abitazioni di via De Amicis di Foggia, uccidendo due persone e ferendone quattro. Le vittime sono Luigi Veneziano, di 37 anni e la moglie Giuseppina Fiore di 29. I corpi dei coniugi hanno salvato la vita al loro figlio, proteggendolo dalle macerie e creando una sorta di intercapedine. Il piccolo ha riportato lesioni giudicate guaribili in 15 giorni. Più grave, invece, l'anziano Antonio Morelli, ricoverato in rianimazione, in prognosi riservata. Hanno invece riportato lievi lesioni i coniugi che vivevano sopra l'appartamento dell'anziano L'esplosione ha causato il cedimento del pavimento, i due - Alberto Capolongo e Anna Rosa Ricucci di 62 anni - hanno riportato ferite giudicate guaribili tra i 20 e 30 giorni.Sul fronte delle indagini la Procura di Foggia sta accertando le cause dell'esplosione per verificare se, effettivamente, tutto sia stato causato da una perdita di gas. Gli agenti della squadra mobile hanno anche ascoltato i due tecnici dell'Amgas, che ieri sera, su sollecitazione di alcuni residenti della zona, erano intervenuti per un forte odore di gas. Un intervento che si è concluso negativamente: i tecnici non hanno rilevato alcuna perdita esterna all'edificio. Sulla vicenda - con una nota - è intervenuta direttamente l'azienda che fornisce il gas alla città. "Ai titolari delle indagini - si legge nella nota dell'azienda che è 100% del Comune - è già stato comunicato che la zona dell'incidente è stata oggetto di un'ispezione tecnica da parte della squadra di pronto intervento a seguito di una telefonata, giunta alla sala operativa alle 19.17 del 2 giugno, con cui un cittadino residente al civico 20 di via De Amicis ha segnalato 'puzza di gas nell'aria'. Alle 19.43 i tecnici di Amgas sono giunti sul posto ed hanno effettuato tutte le procedure previste dal protocollo aziendale. È stato utilizzato anche il metanometro per misurare la concentrazione di metano nell'aria".I controlli, effettuati con la fattiva collaborazione di chi aveva richiesto l'intervento, hanno interessato le tubazioni e l'area immediatamente circostante. Concluse le attività con il riscontro dell'integrità delle tubazioni in facciata e l'insussistenza di odori o di tracce di metano nell'aria, alle 20.01 gli operatori sono rientrati ed hanno redatto il rapporto.Nessun'altra segnalazione è giunta ad Amgas dopo quell'ora, come attestato dalle registrazioni delle conversazioni successive effettuate sulla linea del pronto intervento.Registrazioni già messe a disposizione dell'autorità giudiziaria e di chi sta indagando sull'incidente. Nella nota si precisa ancora che "l'Amgas offrirtà alla magistratura tutta la collaborazione necessaria alla ricostruzione dell'accaduto anche a garanzia degli utenti ed a tutela del proprio nome".Intanto dodici famiglie, residenti nello stabile interessato dall'esplosione, sono state evacuate per precauzione. Sull'accaduto è intervenuto anche l'attuale sindaco di Foggia, Gianni Mongelli (per domenica è previsto il ballottaggio) che ha ricordato come "ancora una volta Foggia è stata colpita da una grave tragedia. Una tragedia che ci riporta con la mente ad un altro gravissimo episodio, quello di via delle Frasche. Per quello che so io - ha aggiunto Mongelli - sembra che la fuga di gas, che avrebbe poi provocato l'esplosione e lo sventramento di alcuni appartamenti, sia stata interna e non esterna. Secondo le prime informazioni la fuga di gas potrebbe essere avvenuta, infatti, all'interno di uno degli appartamenti al piano terra. Al momento, però, non è il caso di anticipare quelli che saranno i risultati dell'inchiesta che stanno conducendo vigili del fuoco e forze dell'ordine, coordinati dalla Procura della Repubblica di Foggia".