La vedova di un turista francese, una delle sei vittime accertate nel naufragio della Costa Concordia, ha raccontato che si è salvata grazie al marito, il quale ha sacrificato la sua vita dandole l'unico giubbotto di salvataggio che la coppia aveva a disposizione. "Devo la vita a mio marito", ha raccontato Nicole Servel (61), che aveva ricevuto il soggiorno in crociera come regalo di compleanno dai figli. "Mi ha detto 'salta, salta'. E poiché non so nuotare, mi ha dato il suo giubbotto di salvataggio. Io esitavo e così lui si è buttato per primo. Poi mi sono buttata anch'io e ho cominciato a galleggiare sulla schiena", ha raccontato alla rado Rtl. "L'ho chiamato e lui mi ha risposto: 'Non ti preoccupare, ce la farò'. L'acqua raggiungeva a stento gli 8 gradi. E poi, non l'ho visto più".La Servel ha anche criticato l'equipaggio della nave, alcuni dei quali avrebbero abbandonato lo scafo prima dei passeggeri: "Non c'era nessuno a salvare mio marito... Eravamo da soli". La donna è rimasta in acqua fino a quando non è stata gettata contro le rocce da dove l'hanno tratta in salvo alcuni abitanti dell'isola del Giglio, che l'hanno trasportata in una Chiesa per farla riprendere.