giovedì 16 gennaio 2014
​Il magistrato di sorveglianza ha disposto il ricovero del detenuto in gravi condizioni di salute. Ieri era intervenuto anche Napolitano. Lettera aperta di Paola Binetti: non ti arrendere, curati. La tua vita è un bene prezioso, anche per chi ti vuole bene.
LA LETTERA «Vincenzo: non rifiutare le cure»
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Vincenzo Di Sarno, il detenuto di Poggioreale gravemente malato, sarà curato in ospedale. Per Di Sarno ieri era intervenuto anche il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano. Il magistrato di sorveglianza che ha disposto il ricovero ha però rigettato la richiesta di differimento della pena, avanzata dai difensori. Il giudice sottolinea che non vi sono i presupposti per adottare provvedimenti d'urgenza, in quanto il soggetto non appare in immediato pericolo di vita e «rifiuta la terapia propostagli». Il magistrato comunque ritiene che solo in ospedale le sue condizioni di salute possano essere monitorate al meglio. Un sospiro di sollievo lo tira la madre del detenuto, Maria Cacace: «Non ho ancora perso la speranza». Poi aggiunge:«È un inizio importante. Quello che chiedo per prima cosa è che venga curato. Se Vincenso rifiuta le terapie è perché non ce la fa più». E proprio sul tema del rifiuto delle cure l'onorevole Paola Binetti ha scritto, attraverso Avvenire, una lettera aperta, accorata, a Vincenzo di Sarno: «Non lasciarti andare Vincenzo, non rifiutare le cure. La vita merita sempre di essere vissuta, perché è sempre possibile darle un senso e scoprire quante persone desiderano averci vicino, prima su tutti tua madre».  Il testo della lettera
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