E' stato notificato stamattina alle nove e mezzo sindaco Luigi De
Magistris l'atto di sospensione dalle funzioni. Nel testo non
viene definito il periodo, ma richiamato l'articolo della legge
Severino che prevede sia possibile fino a 18
mesi. Il provvedimento di sospensione,
firmato ieri sera dal prefetto di Napoli Francesco Antonio
Musolino è stato consegnato al primo cittadino dal presidente del
consiglio comunale Raimondo Pasquino. Il sindaco da oggi non potrà più provvedere all'ordinaria e straordinaria
amministrazione. La città sarà nelle mani de vice sindaco: una delega
che fino a questo momento ricopre Tommaso Sodano.
Qualche ora dopo la notifica De Magistris ha tenuto una conferenza stampa per spiegare le sue. "Non mi dimetto" è stato uno dei passaggi più significativi. "Non perché sono legato alla poltrona, una poltrona che è pesante , con guai, problemi
e tensioni. Le dimissioni sono un atto etico non richiesto da
questa legalità formale che preme perchè io mi dimetta". "Ho
tradito i cittadini? Ho rubato, sono corrotto? No - prosegue De
Magistris - io non ho girato la testa dall'altra parte quando,
mentre facevo un'inchiesta mi dicevano lascia perdere ti diamo
un posto al Dap, ti trasferiamo a Napoli". Il sindaco ha giudicato "ingiusto e grave" il provvedimento di sospensione notificatogli. "Sarà breve, durerà poco tempo. Sono fiducioso dei ricorsi che attueremo e del processo d'appello, perché è sostanzialmente prescritto". Secondo le stime dell'ex pm, la sospensione durerà "al massimo
tre-quattro mesi".