I morti nel mar Mediterraneo
"non sono incidenti, sono omicidi", così Michele Cercone,
portavoce del commissario Ue agli Affari interni Cecilia
Malmstrom. Cercone ha espresso parole di apprezzamento per le
"indagini in corso", spiegando che l'Ue rafforzerà le sue azioni
contro i trafficanti di esseri umani.
La Commissione Ue ha messo in
gioco tutti gli strumenti che aveva a disposizione, e sta
valutando come aumentare gli aiuti all'Italia. "Ma quando ci si
trova davanti a spietati trafficanti di esseri umani, che
uccidono le loro vittime, tutte le azioni e tutte le misure che
possiamo mettere in campo non saranno capaci di evitare tali
tragedie", prosegue il portavoce di Malmstrom.
"Perché quello che abbiamo visto negli ultimi giorni nel
Mediterraneo non sono incidenti, ma omicidi - evidenzia ancora Cercone -. È
per questo che abbiamo deciso di intensificare i nostri sforzi,
assieme alla comunità internazionale, per combattere i
trafficanti di esseri umani, e sotto questo punto di vista
accogliamo con favore l'intenzione dell'Oim (Organizzazione
internazionale per le migrazioni) di indagare su quanto
avvenuto".