lunedì 11 gennaio 2021
Arriva il vaccino Moderna: entro febbraio prevista la distribuzione di 764mila dosi. Speranza: primi in Ue per vaccinazioni, presto toccherà agli ultra 80enni. In Gran Bretagna 2 milioni i vaccinati
12.532 nuovi casi, 448 morti. Conte: attesa un'impennata di contagi

Reuters

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Sono cominciate oggi le consegne agli Stati dell'Unione Europea del vaccino anti-Covid Moderna, il secondo approvato dall'Ema dopo Pfizer-BioNTech. Lo comunica la stessa azienda. In Italia le prime 47mila dosi arriveranno domani. Il carico sarà smistato al deposito centrale dell'aeroporto militare di Pratica di Mare. Entro la fine di febbraio è prevista la distribuzione di 764mila dosi complessive del vaccino prodotto dall'azienda Usa.

È di 643.219 il totale delle vaccinazioni somministrate finora in Italia, pari al 70% delle dosi distribuite. Lo riportava di primo mattino il sito web della Presidenza del Consiglio. La Regione con il rapporto più alto tra somministrazioni e vaccini ricevuti è la Campania (101,7%), quella con il più basso la Calabria (42,7%).

"Per me non esistono classifiche, ma è vero che in Europa abbiamo fatto più vaccinazioni degli altri" ha ricordato il ministro della Salute, Roberto Speranza, su Rai Radio2. "In questa prima fase siamo noi a selezionare le categorie da vaccinare: medici, residenti delle Rsa. Poi partiremo con le persone che hanno più di 80 anni e andremo a scendere. Saranno le strutture del Servizio sanitario nazionale a chiamare direttamente le persone da vaccinare, ovviamente coinvolgeremo i medici di medicina generale, tutti saranno informati ma ancora si tratta di poche categorie selezionate. La vaccinazione di massa - ha sottolineato Speranza - partirà più avanti, quando avremo a disposizione più vaccini." "Siamo i più veloci a fare vaccinazioni ma siamo anche i più rigorosi nelle procedure e sono convinto che debba essere così", ha aggiunto.

In Europa meglio di noi ha fatto solo il Regno Unito (extra Ue), dove già due milioni di persone hanno ricevuto la prima delle due dosi di vaccino necessarie all'immunizzazione. Ma lì erano partiti prima, non essendo più soggetti (dopo la Brexit) all'approvazione da parte dell'Ema, l'Agenzia europea per i medicinali.

D'altra parte proprio la Gran Bretagna è alle prese con una terza ondata di contagi ancora più spaventosa, per dimensioni, delle precedenti.

E sul rischio che arrivi a breve in Italia mette in guardia lo stesso presidente del Consiglio, Giuseppe Conte. "Sta arrivando un'impennata dei contagi, dopo Gran Bretagna, Irlanda e Germania sta arrivando anche da noi e non sarà facile, dobbiamo fare ancora dei sacrifici" ha detto al Tg3.

Il bollettino relativo alle ultime 24 ore conferma la preoccupazione: 12.532 nuovi contagi su 91.656 tamponi effettuati. I morti sono 448. L'indice di positività sale al 13,7 per cento.

Per quanto riguarda le terapie intensive, i pazienti aumentano di 27 unità, con un totale a oggi di 2.642 ricoverati.


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