lunedì 2 ottobre 2023
Festa del pallone a Cornaredo: organizzata dal Csi si è tenuta la seconda edizione della manifestazione intitolata all'allenatore scomparso. Quest'anno ricordato anche Gianluca Vialli
La consegna della Popotus Cup alla squadra della parrocchia Gesù Buon Pastore di Milano

La consegna della Popotus Cup alla squadra della parrocchia Gesù Buon Pastore di Milano - Collaboratori

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Due giorni di calcio con protagonisti 300 baby calciatori “Under 12”, 100 fra dirigenti e allenatori e oltre un migliaio di genitori. Un fine settimana da incorniciare quello organizzato dal Csi Milano per ricordare due campioni del pallone, Emiliano Mondonico e Gianluca Vialli, attraverso 315 partite vere, 2280 minuti giocati con il cuore, con la passione, con l’entusiasmo che caratterizza il calcio dei ragazzi, nel segno dell’amicizia realizzando 321 gol. Una lezione di sport, questo è quanto ha regalato questa seconda edizione de la “Coppa Mondonico” che ha visto presente nella splendida cornice del Centro Sportivo “Sandro Pertini” di Cornaredo 24 squadre provenienti da altrettanto oratori della diocesi di Milano.

«Due giornate di calcio – ha detto Massimo Achini presidente del Csi Milano  per ricordare Mondonico e Vialli, due indimenticabili campioni dello sport, due maestri che hanno testimoniato nella loro esperienza calcistica i valori che si possono conquistare nel gioco, al di la dei risultati. Una manifestazione che ci ripaga di mesi di impegni, che vorremmo far crescere ancora di più». Per la terza edizione, spiega ancora Achini l’idea è quella di vedere in campo ogni squadra con padrino un campione che milita oggi nei massimi campionati. 24 professionisti che nella due giorni di Coppa ritrovino la voglia, il tempo per ritornare ad assaporare il bello di stare insieme con ragazzi che amano il calcio. «Dilettanti  ha detto ancpora il presidente – che confermano la validità e la vitalità del Csi, dello sport in oratorio, con un dato significativo, in questa stagione dove vedremo al via 2519 squadre nei diversi campionati».

Il capitano della squadra vincitrice, Pietro Cugnasca

Il capitano della squadra vincitrice, Pietro Cugnasca - Collaboratori


Riccardo Vialli, il nipote di Gianluca, applaudito dai tutti, si è soffermato sull’importanza di eventi come questo. «Nel gioco  ha sottolienato – e nel rispetto degli avversari si fa crescere nei ragazzi con la passione per lo sport e l’importanza dei valori della vita». Clara, figlia di Mondonico che è stata fra le protagoniste di questa festa dello sport, ha trascorso le due giornate con i ragazzi. «Mio padre – ha affermato convinta  – sta vivendo queste giornate con noi, accompagnando momenti belli, ma anche quelli meno belli della sconfitta le diverse squadre, dove a farla da protagonista è la felicità che si vive in campo ma anche fra le famiglie in tribuna». «Nella giornata del comandamento dell’Amore – ha ricordato durante la Messa don Stefano Guidi direttore della Fom – ricordare Emiliano e Gianluca è mettere in risalto il loro impegno nella quotidianità, l’amore per la crescita dei giovani che ha contraddistinto la loro esistenza».

Debora Spadoni responsabile di Comunicazione e Marketing di Avvenire ha aggiunto: «Il valore del fair play, della lealtà in campo, dello sport in generale sono temi cari al quotidiano. Valori veicolati nei due numeri settimanali di Popotus, il primo giornale per ragazzi, attento a saper trasmettere e discernere fra la buona e la cattiva informazione» Prova ne è stata la consegna, da parte del direttore generale di Avvenire Alessandro Belloli della “Popotus Cup” per il fair play alla squadra della parrocchia Gesù Buon Pastore di Milano. La Coppa Mondonico invece è andata all’Aso Cernusco che in finale ha superato la formazione del Bovisio. Fra i tanti premiati la formazione della sportiva Altius di Milano ai quali è andato il premio per il miglior striscione che ha celebrato Mondonico, quelli del San Carlo di Nova hanno vinto il premio per il miglior gazebo.
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