Decine di milioni di euro di danni in
agricoltura con
migliaia aziende finite sott'acqua e i raccolti
di cereali andati perduti per soffocamento delle piantine,
coltivazioni di ortaggi invernali come broccoli e cavolfiori
andate perdute,
pregiati vigneti sommersi ancora a rischio ma
anche decine di migliaia di
animali morti annegati, serre
distrutte, macchine agricole, attrezzature ed impianti di
lavorazione rovinate.
È questo il bilancio provvisorio dei danni in agricoltura
tracciato dalla Coldiretti sugli effetti della recente ondata di
maltempo che ha colpito la penisola.A causa dell'
isolamento
provocato dalla neve molti allevatori non hanno potuto
consegnare il latte munto nelle stalle ma a preoccupare -
continua la Coldiretti - è anche il
dissesto idrogeologico nei
territori colpiti dove si sono verificate frane e gli smottamenti
che hanno interessato i terreni ma anche le strade con
difficoltà di circolazione. Mentre si attende l'arrivo della
nuovo ondata di maltempo - prosegue la Coldiretti - sono in
corso le verifiche per avviare le procedure per verificare se
esistono le condizioni per la dichiarazione dello stato di
calamità nei territori colpiti.La situazione è difficile ma
nelle campagne riferisce la Coldiretti - è scattata la
solidarietà degli agricoltori per aiutare le aziende in
difficoltà. Siamo di fronte - sostiene la Coldiretti - ai
drammatici effetti dei cambiamenti climatici che si sono
manifestati con il moltiplicarsi di eventi estremi, sfasamenti
stagionali e precipitazioni brevi, ma intense e il repentino
passaggio dal sereno al maltempo con vere e proprie bombe
d'acqua che il terreno non riesce ad assorbire.
Servono le opere
infrastrutturali per la raccolta e la regimazione delle acque in
una situazione in cui nell'82% dei comuni italiani sono
presenti aree a rischio idrogeologico per frane e/o alluvioni.
A questa situazione però - conclude la Coldiretti - non è
certamente estraneo il fatto che un modello di sviluppo
sbagliato che ha tagliato del 15% le campagne e fatto
perdere negli ultimi venti anni 2,15 milioni di ettari di terra
coltivata.