«Sto attendendo il decreto di nomina da
parte del ministro, che sta per arrivare. Poi mi muoverò immediatamente.
Il dramma dei roghi di rifiuti nocivi è un'emergenza che va avanti da troppo
tempo. Ora deve finire. È questo il mio impegno...». Risponde al telefono
dal suo ormai ex ufficio di capo di gabinetto della prefettura di Milano,
il viceprefetto Donato Cafagna. Il ministro dell'Interno Anna Maria Cancellieri,
ha reso noto ieri, in un colloquio con Avvenire che sarà lui il nuovo «commissario
per l'impulso e il coordinamento» degli enti e delle forze dell'ordine
che, nelle province di Napoli e Caserta, si occupano del contrasto agli
incendi illegali di rifiuti tossici, responsabili dell'innalzamento dei
casi di tumori e leucemie fra gli abitanti della zona.Cafagna, 51 anni,
originario di Barletta, ha già superato quell'attimo di disorientamento
che segue all'affidamento di un nuovo incarico («Ero stato sondato dal
ministero dell'Interno circa la mia disponibilità, ma la conferma l'ho
avuta dal vostro giornale, quasi contemporaneamente a quella del Viminale»)
ed è pronto a entrare in azione.In Campania lo attendono con speranza,
come testimoniano le decine di siti internet che ieri hanno rilanciato
la notizia. «Finalmente un'iniziativa che dimostra l'attenzione di questo
governo, dopo vent'anni di parole e proclami», esulta Legambiente. «Un
uomo solo non basta, lo incontrerò per chiedergli di far venire l'esercito»,
osserva invece il presidente della Commissione agricoltura della Camera,
Paolo Russo (Pdl).Dal canto suo, Cafagna sta iniziando a "prendere le
misure" al problema: «Ho letto l'inchiesta a puntate del vostro quotidiano
e do atto agli abitanti della zona di aver manifestato con chiarezza, anche
attraverso l'opera di associazioni e comitati, le proprie ragioni. Potranno
contare su una persona che lavorerà al loro fianco per individuare soluzioni
condivise, sia con loro che con le istituzioni. Mi appoggerò alle prefetture
di Napoli e Caserta e il mio ufficio sarà sempre aperto. Come vi ha detto
il ministro, non avrò la bacchetta magica, ma io e coloro che collaboreranno
con me ce la metteremo tutta affinché la piaga degli incendi tossici scompaia».
Sul piano operativo, il nuovo "commissario" anti roghi sarà nei prossimi
giorni in Campania per i primi sopralluoghi, in vista di «contatti con
le forze dell'ordine, i vigili del fuoco e gli enti locali, come i Comuni
e la Regione».Oltre alla parte repressiva, «con l'individuazione dei luoghi
di accumulo dei rifiuti e degli sversamenti già presenti conclude ci
vorrà un'azione di bonifica, per prevenire roghi futuri. E ci sono indagini
che indicano la presenza della criminalità organizzata. Anche su questo
bisognerà approfondire»