mercoledì 30 aprile 2014
​Ondata di indignazione per l'applauso al congresso del sindacato agli agenti di Polizia condannati per la morte del diciottenne. Renzi telefona alla madre. Interrogazione parlamentare.
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Indignazione. È questa la parola che più di tutte fotografa le reazioni al lungo applauso, vera standing ovation, rivolto a tre dei quattro poliziotti condannati in via definitiva per la morte del giovani Federico Aldrovandi. A tributarlo sono stati i delegati del sindacato Sap a Rimini martedì. Ed immediata è stata la risposta in tutto il Paese. Durissima la reazione del ministro dell'Interno Angelino Alfano. Che annuncia: "Revoco l'appuntamento che avevo dato al Sindacato autonomo di polizia per martedì a Roma, al Viminale". "È stato un gesto gravissimo e inaccettabile - ha aggiunto il ministro -. Gesto ancor più grave perchè compiuto da uomini che con la loro divisa rappresentano lo Stato e non possono disconoscere il senso di una sentenza passata in giudicato". "Quegli applausi - ha ribadito il ministro - hanno fatto gran danno alla polizia, che è un corpo sano e la cui immagine vogliamo difendere anche da comportamenti che possono venire dal suo interno". Il premier Matteo Renzi ha telefonato alla madre di Federico per esprimerle solidarietà per "l'indegna vicenda" accaduta al congresso del Sap. "L'applauso di un sindacato di Polizia a poliziotti condannati per la morte di Luca Aldrovandi ha il sapore di un ammutinamento di un pezzo di Stato contro lo Stato stesso - dichiara, tra i tanti, l'onorevole Roberto Capelli di Centro Democratico -. Così come non si possono portare in palmo di mano politici condannati in via definitiva come nulla fosse, allo stesso modo non si può trasformare in eroi qualunque altro condannato da una sentenza della Repubblica". Anche Ignazio La Russa (Fratelli d’Italia) giudica sbagliato l’applauso. "Se quell'applauso, come credo, va non tanto collegato a quel drammatico episodio quanto simbolicamente ai poliziotti che spesso sono oltraggiati, delegittimati dalla politica, dalle istituzioni e a volte dai loro stessi capi, capisco la rabbia che esplode in quell'applauso. Certo però non è stato il modo migliore per farlo comprendere”. "Voglio ribadire e rafforzare la nostra solidarietà alla mamma di Federico Aldovrandi", dice la leader della Cgil, Susanna Camusso, che stigmatizza l'episodio degli applausi agli agenti condannati al congresso Sap. "Un copione che avevamo già visto poco più di un anno fa sotto il luogo di lavoro della mamma di Federico", ricordando quanto accaduto a Ferrara, che già aveva causato fortissime polemiche nei confronti di certi poliziotti. "È una vicenda che non può finire così. La terribile morte di Federico Aldrovandi non può chiudersi con gli applausi agli agenti condannati in via definita da parte di esponenti di una sigla sindacale, il Sap, riunito a congresso. Per questo insieme ad un gruppo di deputati del Pd ho presentato un'interrogazione che chiede al ministro dell'Interno Angelino Alfano di intervenire su quanto accaduto anche perché non deve più ripetersi lo spettacolo scandaloso offerto dal Sap.". Lo afferma Stella Bianchi, parlamentare del Pd.
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