Dalle tende davanti al Politecnico all’ex cinema Splendor. Alcune centinaia di metri di distanza separano piazza Leonardo da Vinci da piazzale Gabrio Piola, angolo viale Gran Sasso: è qui che sono tornati gli studenti che protestano contro il caro affitti e che ieri hanno deciso di occupare l’edificio dove si trova il vecchio multisala, rimasto aperto per poco più di 50 anni, dal 1956 al 2007 e da allora in stato di abbandono. Un buco nero nel cuore di Città Studi che contrasta col vecchio nome del cinema: e ieri mattina, in occasione dell’assemblea nazionale contro il caro alloggi e la lotta per il diritto all’abitare, un gruppo di ragazzi si è spostato in corteo all’ex Splendor. «Per questi due giorni (ieri e oggi, ndr.) le tende resteranno in piazza come simbolo – hanno spiegato gli studenti –, poi le toglieremo, lasciandone forse qualcuna. Adesso passeremo le notti qui». Sulla facciata del palazzo è stato appeso uno striscione con scritto in rosso “Tende in piazza” e davanti all’ingresso è stato allestito un tavolo, dove gli studenti incontrano i cittadini. E nel giro di poche ore, all’ingresso nel palazzo si sono fermate tante persone ad esprimere il proprio sostegno. «Trovo che la protesta dei ragazzi sia giustissima» ha detto una signora che abita in piazza Piola, «e sarei molto contenta se questo spazio venisse riutilizzato per gli studenti». L’ex cinema, hanno ricordato i manifestanti, «è un esempio di un ampio spazio che è stato tolto al quartiere e che potrebbe essere riconvertito ad uso della comunità. Vogliamo dargli un nuovo significato, attraverso idee condivise, discusse e combattute».
L’occupazione degli attivisti ha l’obiettivo di «chiedere che vengano ristrutturate le case pubbliche e che si smetta di venderle ai privati», come ha dichiarato Ilaria Lamera, la studentessa che per prima aveva piantato una tenda davanti al Politecnico ai primi di maggio, innescando poi il movimento di protesta in tutta Italia. «Le istituzioni sembravano molto presenti – ha proseguito Ilaria – ma poi l’unica che ha continuato a interloquire con noi è stata il Comune. E anche da parte loro non vediamo un impegno serio e concreto. Secondo noi i soldi per ristrutturare ci sono... basta la volontà pubblica».
Intanto, per venerdì prossimo 22 settembre è previsto un incontro tra gli attivisti di “Tende in piazza” e il sindaco Giuseppe Sala. «Ci aspettiamo che ribadiranno le loro proposte – ha osservato Giovanni, un altro studente che ha preso parte al movimento di protesta – come un miglioramento del Canone concordato e lo Studentato diffuso. Noi risponderemo con quella che è la nostra linea».
E mentre il centrodestra ne approfitta per attaccare il Comune - «il sindaco Sala faccia mea culpa e, con il nuovo Pgt prossimamente in discussione, ponga rimedio», ha detto il consigliere comunale della Lega Samuele Piscina – il ministro dell’Università e della Ricerca Anna Maria Bernini ha fatto sapere che è stato avviato un censimento degli immobili, pubblici e privati non utilizzati, da convertire in studentati, da cui risulta che, su un totale di 80mila posti censiti, ce ne sono 65mila utilizzabili. «Ci stiamo confrontando sulla creazione di una cabina di regia a Palazzo Chigi in cui anche altri ministeri mettano a disposizione competenze per consentire l’accelerazione».
Da segnalare, infine, l’iniziativa della fondazione Girola, ente no profit che eroga ogni anno 600mila euro di borse di studio a ragazzi in difficoltà: ha messo a disposizione, per studenti orfani di uno o entrambi i genitori, 14 posti letto gratuiti in camere doppie in un villino in viale Marche vicino alla fermata della M5: tutte le informazioni al sito www.fondazionegirola.it.
Un gruppo di attivisti di “Tende in piazza” ha occupato l’ex cinema Splendor a Città Studi, abbandonato da 16 anni. Venerdì incontreranno il sindaco Sala
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