Un caicco alla deriva nell'Atlantico - Archivio Ansa
Diverse squadre di soccorso spagnole stanno cercando nelle acque al largo delle Isole Canarie tre navi con a bordo almeno 300 migranti africani scomparsi più di una settimana fa. Il natante più grosso avrebbe a bordo 200 persone, gli altri due caicchi ciascuno con 60 e 65 migranti. Il gruppo umanitario “Walking Borders” afferma i barconi hanno lasciato Kafountine, una città costiera nel sud del Senegal a circa 1.700 km da Tenerife, a una distanza via mare superiore di 300 chilometri alla rotta da Tripoli a Trieste.
A quanto si apprende da diverse fonti locali, i natanti sarebbero salpati dal Senegal il 27 giugno. Il servizio di soccorso marittimo spagnolo ha confermato che un pattugliatore aereo si è unito alle ricerche e che è stato avvistato un barcone a 71 miglia nautiche a sud di Gran Canarie. A bordo, secondo una prima stima visiva, potrebbero esserci 200 persone, dunque il gruppo più numeroso, ma non si ha notizia delle altre due barchi e non si conoscono le condizioni del gruppo avvistato, che è rimasto in mare, con temperature impossibili e senza alcuna assistenza per due settimane.
Melting Pot Europa
Verso il barcone sta navigando l'imbarcazione di soccorso spagnola “Guardamar Calíope”. Nel frattempo, è stato richiesto a una nave mercantile presente in zona di avvicinarvisi e controllarne le condizioni. Il viaggio dall'Africa occidentale alle Isole Canarie è una delle rotte più pericolose per i migranti, soprattutto perché spesso navigano su semplici pescherecci in balia delle potenti correnti atlantiche. L'anno scorso, almeno 559 persone sono morte in mare nel tentativo di raggiungere le isole spagnole, afferma l'Organizzazione Onu per le migrazioni (Oim). Nel 2021 le vittime accertate erano state 1.126. Tuttavia l'Oim ribadisce che le informazioni sul numero di partenze dall'Africa occidentale sono scarse e i naufragi spesso non vengono segnalati. Dalle coste dell’Africa occidentale partono soprattutto migranti e profughi dal Marocco, dal Mali, dal Senegal, dalla Costa d'Avorio e da altre regioni subsahariane. Secondo il Ministero dell'Interno spagnolo, nel 2022 sono arrivate alle Isole Canarie 15.682 persone , con una diminuzione di oltre il 30% rispetto al 2021.