Molise ancora in piena emergenza per terremoto e gelo. Mentre nella notte la terra ha continuato a tremare con altre 12 scosse su tutta la regione. La situazione metereologica è peggiorata con le bufere di neve che sono diventate ancora più abbondanti e le temperature sono scese fino a 5 gradi sotto zero. A Campobasso sono caduti 50 centimetri di neve. Si è allungato, rispetto a ieri sera, l'elenco dei comuni dove oggi le scuole sono rimaste chiuse: sono 80 su 136, compresi molti centri a ridosso della costa. Ovunque sono al lavoro mezzi spartineve e si circola con difficoltà su molte strade. Il grande freddo, la scossa improvvisa: niente sa di nuovo in Molise, né l'uno né l'altro fenomeno. Ma la novità stavolta è nell'incontro inatteso di eventi dalla portata non comune: la neve, il gelo che non dà tregua e il terremoto insieme; in una terra che ancora adesso fa i conti con un ricordo troppo doloroso: il terremoto in Molise è una scuola che crolla su 27 bambini. Il 2002 e San Giuliano sono sempre dietro l'angolo nei pensieri di tutti. Lo sono per il presidente della Regione, Paolo Frattura, che ieri mattina ha diramato il suo invito ai sindaci dei comuni più vicini all'epicentro sismico, Baranello, paese alle porte di Campobasso, a chiudere domani le scuole. Frattura chiede verifiche e controlli ulteriori e più approfonditi sugli edifici. Decine di scosse nel giro di pochissimi giorni, da mercoledì a oggi. I riferimenti vanno all'Aquila, il capoluogo abruzzese così simile per storia e cultura, così legato per tradizioni al capoluogo molisano. Lo sciame sismico di queste ore, alle pendici del Matese, è continuo di giorno e di notte, a tratti lieve, a tratti avvertito. I social network registrano reazioni, aggiornamenti, spavento. Si scrive, si posta, si fanno domande. I cittadini chiedono di essere aggiornati, invocano rassicurazioni. Non solo i molisani. Tanti i genitori di studenti fuori sede che cercano di conoscere la situazione per quella che è davvero. L'università interviene prontamente e decide: oggi lezioni sospese. Il Consiglio nazionale dei geologi, che spiega e qualifica l'evento sismico molisano, diffonde i suoi dati: il 70 percento degli edifici scolastici non è ancora a norma, un dato che parla da sé. La Protezione civile regionale lavora, ma le polemiche fanno rumore.Ma è tutta la fascia adriatica ad essere interessata da un'ondata di gelo. Scuole e asili chiusi in alcune città dell'Abruzzo per le intense nevicate. A causa delle condizioni meteo, il sindaco di Pescara ha deciso di emettere un'ordinanza di chiusura delle scuole. Stesso provvedimento è stato adottato da altri sindaci dei Comuni della provincia. Scuole di ogni ordine e grado chiuse anche nel territorio comunale di Teramo, inclusi gli asili nido. Istituti chiusi a Chieti. Situazione analoga anche nel Gargano, della Murgia e dell'entroterra barese e in Campania dove sono state investite dal maltempo le province di Avellino e Benevento, in particolare l'Alta Irpinia e il Fortore. Neve anche in Sicilia (chiuse le scuole e l'università ad Enna), imbiancata persino la maggiore delle isole Eolie, Lipari.
Scosse a ripetizione da un paio di giorni. Il 70% degli edifici scolastici sarebbe fuori norma. Ondata di gelo e nevicate su tutta la fascia adriatica.
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