giovedì 29 gennaio 2009
Dopo la tragedia di qualche giorno fa, il distacco di un pezzo della montagna che sovrasta Tropea, per fortuna senza vittime. Intanto il sistema viario è in ginocchio e la regione, tagliata in due, chiede lo stato di emergenza.
  • IL COMMENTO: L'odissea della Salerno-Reggio Calabria di Antonio Giorgi
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    Un costone della montagna che sovrasta il centro abitato di Tropea, nel vibonese, si è staccato ieri e ha provocato diversi danni e disagi. La frana riguarda un fronte di circa tre metri in altezza. Il fango ed i detriti hanno raggiunto la zona marina di Tropea attraversando l'ex statale 522 e danneggiando alcune abitazioni, delle automobili ed il depuratore comunale.A causa dello smottamento un tratto di alcuni chilometri dell'ex statale 522, utilizzata per collegare i comuni dell'area interna del vibonese, sono stati chiusi al traffico così come anche il lungomare di Tropea.Sul luogo sono intervenuti i volontari della protezione civile, i vigili del fuoco e squadre comunali che, con alcuni mezzi meccanici, stanno rimuovendo il fango ed il detriti.Solo pochi giorni fa in un episodio simile sull'autostrada A3 Salerno-Reggio Calabria l'epilogo è stato tragico. Un furgone in transito è stato travolto da una frana e due persone sono morte.Chiusi 60 Km della A3. Sono ormai una sessantina i chilometri dell'autostrada Salerno-Reggio Calabria chiusi al traffico per frane o pericolo di frane. Oltre al tratto Cosenza Nord-Falerna, ieri sera il prefetto di Reggio Calabria Francesco Musolino ha disposto la chiusura del tratto Scilla-Villa San Giovanni per un pericolo di frana. Chiesto lo stato di emergenza. La Giunta Regionale della Calabria ha chiesto al Governo la dichiarazione dello stato di emergenza per i danni provocati del maltempo. La riunione dell'esecutivo, presieduta da Agazio Loiero, è terminata da pochi minuti. Nel tardo pomeriggio a Lamezia Terme Loiero, i sindaci, i prefetti e autorità a vari livelli avranno un incontro con il sottosegretario Guido Bertolaso.
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