La lotta alle «zone franche» annunciata a Caivano da Giorgia Meloni inizia a prendere forma con il doppio blitz di questa mattina, quando dalle prime luci dell’alba oltre 800 operatori tra Polizia di Stato, Carabinieri e Guardia di Finanza sono stati impegnati in due vaste operazioni interforze con modalità “alto impatto” nelle città di Roma e Napoli. Un primo passo (compiuto per ora solo sul versante securitario), verso il ripristino della legalità in aree ad alta densità criminale, con l'obiettivo di restituire ai cittadini una rafforzata presenza dello Stato.
Nella Capitale l’attività pianificata dal Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica in Prefettura e coordinata dalla Questura di Roma si è concentrata nel quartiere di Tor Bella Monaca (periferia est della città), dove sono state effettuate numerose perquisizioni in oltre 80 appartamenti su via dell’Archeologia (la strada in cui la settimana scorsa un giovane ha tentato di investire con uno scooter il sacerdote anti-spaccio don Antonio Coluccia). Gli agenti hanno sequestrato oltre 60mila euro in contanti e hanno individuato quattro veicoli rubati. Da segnalare anche la denuncia per ricettazione di un uomo trovato in possesso di sei tessere sanitarie. Sono in tutto 26 le persone denunciate per occupazione abusiva di immobile. Mentre altre tre, sono state arrestate per droga, anche grazie al fiuto dei cani antidroga che ha permesso di rintracciare diverse dosi di cocaina, hashish e marijuana.
«È un intervento importantissimo sul fronte della sicurezza, della legalità e del decoro - ha detto, giunto sul posto, il sindaco Roberto Gualtieri -. È il presupposto per un percorso di rafforzamento della legalità e della qualità di vita dei tanti cittadini onesti che vivono questo quartiere e che soffrono per questa situazione. Noi continuiamo, non molliamo la presa. Vogliamo rilanciare e risanare Tor Bella Monaca, così come gli altri quartieri difficili della città». Contestualmente all'attività di polizia, sono stati attivati anche 30 operatori dell'Ama (l'azienda che si occupa della raccolta dei rifiuti) per un «intervento straordinario» supervisionato dalle forze dell'ordine.
Nel capoluogo campano gli interventi hanno invece riguardato il quartiere Montecalvario, più precisamente la nota zona dei “Quartieri Spagnoli”. Imponente il bilancio delle operazioni: una pistola Taurus calibro 22, numerose cartucce, due bilancini di precisione, otto armi bianche, tra cui 6 coltelli, una katana e uno sfollagente telescopico, 89.550 euro suddivisi in banconote di vario taglio, tre orologi di un noto marchio, circa 135 grammi di hashish, 95 di cocaina e 5 di marijuana. In un appartamento è stata rinvenuta anche una telecamera collegata a un sistema dvr (impianto di videosorveglianza) per riprendere l'esterno dello stabile, verosimilmente installata per eludere eventuali controlli di Polizia. Inoltre, sono stati sequestrati una coppia di documenti risultati falsi nascosti in una cassetta di derivazione elettrica. Due gli arresti in flagranza di reato, uno per resistenza a pubblico ufficiale e detenzione ai fini di traffico di sostanze stupefacenti, e un altro per possesso di documenti di identificazione falsi. Sei, in tutto, le persone denunciate. Le forze dell'ordine hanno poi fermato anche un uomo di origine gambiana, destinatario di ordinanza di applicazione della misura della custodia cautelare in carcere poiché gravemente indiziato del reato di atti persecutori. «Le operazioni interforze di questi giorni e la reazione orgogliosa dei cittadini, ci dicono che siamo su una strada lunga da percorrere. Ma giusta per arrivare a destinazione», ha commentato Gimmi Cangiano deputato campano di Fratelli d'Italia.