sabato 9 aprile 2011
La promessa alla Convention del cofondatoridel Pdl, all'auditorium della Conciliazione di Roma. Il premier ha parlato di fondo per la famiglia, di giustizia, di elezioni amministrative, di intercettazioni, di immigrazione e del Lodo Mondadori, definendo la sentenza «una rapina a mano armata».
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"Entro il prossimo anno faremo il quoziente famigliare. Vorrà dire qualche aumento per chi figli non ne ha, a favore di chi figli ne ha". Lo ha promesso Silvio Berlusconi, parlando alla convention dei cofondatori del Pdl; poi, rivolgendosi al sottosegretario Carlo Giovanardi, ha aggiunto: avrai i cinquanta milioni per il fondo per la famiglia. E se questi soldi non saranno trovati dalla casse dello Stato, allora a metterceli sarà personalmente il premier. "Caro Carlo sei come un cane da polpaccio, mi hai così tanto spinto che ti dico che se non riusciamo a darti questi 50 milioni attraverso Tremonti, questi 50 milioni te li do personalmente io". "Nella vita ci vogliono obiettivi ambiziosi. Perchè non dirci che dobbiamo arrivare al 58%?. Tra qualche giorno, probabilmente tra due settimane arriveremo a 330 deputati alla Camera e così saremo in grado di approvare le riforme". Ha detto poi Berlusconi."Dopo le amministrative prendo l'impegno di fare riunioni, studi, approfondimenti per poi prendere decisioni ed arrivare ad una nuova organizzazione del partito che guardi al futuro con nuovo slancio". "I giudici in Italia sbagliano quando vogliono ma non pagano mai". Il premier Silvio Berlusconi torna ad attaccare la magistratura dal palco della convention dei cofondatori del Pdl. "Se una legge non piace alla sinistra i pm la portano davanti alla Corte Costituzionale. Così non si va avanti"."Noi vogliamo educare i nostri figli liberamente. E se uno manda alla scuola pubblica e trova un insegnante che vuole inculcare ai suoi figli principi che sono l'opposto di quelli in cui lui crede, considero un dovere dello Stato intervenire per aiutarlo a mandare i figli nella scuola privata, dove i principi insegnati sono gli stessi". "Noi - ha aggiunto - crediamo nei valori della vita e della famiglia, fondamentale cellula della società, fondata sull'unione tra un uomo e una donna che vogliono procreare figli".  "I comunisti hanno sempre considerato la storia come una lunga marcia verso una società senza classi e considerano non solo un diritto, ma un dovere eliminare anche fisicamente chi avversa questa lunga marcia. E questo fa dell'ideologia comunista la più disumana e criminale dell'intera storia dell'uomo", racconta il premier alla convention degli ex Dc ed ex Psi."In Italia la sinistra è rimasta comunista - prosegue il premier -, i grandi capi di oggi erano protagonisti giovani nell'89, e non hanno mai cambiato idea o rinnegato il loro passato. Se guardiamo come fanno l'opposizione ne abbiamo la conferma: tutto ciò che fa il governo è male e va avversato. Non hanno altro modo di comportarsi che quello di calunniare e insolentire la maggioranza e usare i loro giudici per far fuori gli avversari che considerano nemici".Il premier Silvio Berlusconi torna ad attaccare sul lodo Mondadori ricordando come "un giudice singolo ha formalizzato una sentenza che non esito a definire una rapina a mano armata" anche perchè, è il suo ragionamento, "i danni riconosciuti a De Benedetti ammontano a 750 milioni di euro contro i 250 milioni di valore" della maggioranza (52%) della Mondadori. Per questo il presidente delConsiglio, parlando alla convention dei cofondatori del Pdl, si è detto vittima di "un attacco patrimoniale" da cui, però, è sicuro di potersi difendere: "noi vinceremo".
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