Animali parlanti, maghi e fate, draghi, bambini e nonne. Sono i protagonisti delle prime otto video favole scritte dai piccoli ricoverati dell'ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma e recitate in brevi video da attori dello spettacolo. Qualcuna ha una morale, qualche altra no. Ma un pizzico di magia non manca mai. Così come il lieto finale.
"Raccontare i bambini attraverso le favole - spiega Giuseppe Profiti, presidente del Bambino Gesù - è un modo per guardare in maniera diversa l'ospedale, luogo di cura, ma anche di relazioni capaci di stimolare la creatività dei piccoli degenti. Noi la chiamiamo 'terapia dell'accoglienza'".
"Una fiaba - conferma Carla Carlevaris, psicologa e responsabile della ludoteca dell'ospedale - può diventare contenitore delle proiezioni di paure e di altre emozioni difficili da contattare. Creare una storia favorisce nel bambino processi di crescita cognitiva ed emotiva. Identificandosi con i personaggi, il bambino va alla scoperta del proprio mondo emotivo e può trovare schemi nuovi di risposta a situazioni difficili e di disagio come la malattia o un ricovero".
Tra gli attori che aderiscono al progetto (www.storiefavolose.it): Luca Barbareschi, Maria Grazia Cucinotta, Giancarlo Magalli, Vittoria Puccini, Elena Sofia Ricci.