La politica e la società devono sempre raccogliere e prendere "in seria considerazione" le voci di "disagio" e le "richieste legittime". Lo ha detto il presidente della Cei Angelo Bagnasco commentando le manifestazioni organizzate per lo sciopero di Cgil e Fiom. Il cardinale Bagnasco ha parlato al suo arrivo a Palazzo della Meridiana dove era in corso la V edizione delle "Giornate Giuseppe Siri" organizzata dall'Ucid (Unione Cristiana Imprenditori e Dirigenti) e da Sinc (Strategie di Impresa per il Bene Comune). "Tutto ciò che racchiude un messaggio di un disagio, di una volontà, di una speranza, di una richiesta, benché legittima naturalmente e nelle forme dovute, non violente e degne della civiltà - ha detto Bagnasco -, tutto questo deve essere raccolto da tutti coloro che hanno responsabilità, sia politica, sia ad altri livelli, perché la società è una articolazione complessa". Queste voci, ha proseguito il porporato, "devono essere raccolte e prese in seria considerazione" anche perché "ritengo, da pastore, che dentro a certe forme di interlocuzione, anche fuori dei tavoli consueti, ci possono essere dei segnali e delle prospettive di soluzione".