Meglio regolare il sempre più grande mercato dei giochi d’azzardo online, tutelare i consumatori, avvertire dei rischi, evitare la corruzione sportiva, migliorare il coordinamento tra le varie authority nazionali. È l’obiettivo del «piano d’azione» presentato ieri a Strasburgo dal commissario europeo al Mercato interno Michel Barnier. Il settore è in piena espansione in Europa: stando all’associazione europea di categoria (Egba), il Vecchio Continente conta per il 45% del mercato mondiale. Il fatturato raggiungerà i 13 miliardi di euro nel 2015. Oltretutto dei 15.000 siti accessibili in Europa, l’85% sono privi di licenza, con tutti i rischi del caso.«I consumatori – ha spiegato il commissario – come tutti i cittadini devono essere protetti, il riciclaggio di denaro e le frodi devono essere impediti, e lo sport tutelato nei confronti delle scommesse giocate su partite truccate mentre le norme nazionali devono essere conformi alla normativa Ue». L’idea è che urge un più stretto coordinamento tra gli Stati, «principi comuni» e una serie di «iniziative». Tra i punti chiave figura la tutela degli adolescenti, visto che il 75% dei cittadini Ue under 17 naviga su Internet. La Commissione chiede «più efficienti strumenti di controllo dell’età e di filtri online del contenuto», nonché una «pubblicità più responsabile e una maggiore consapevolezza dei genitori sui pericoli del gioco d’azzardo». Altro punto chiave è la protezione di «cittadini e famiglie che hanno già sofferto a causa delle dipendenza dal gioco d’azzardo (tra lo 0,5% e il 3% della popolazione) o a causa di patologie connesse al gioco».Particolare cooperazione e impegno agli Stati membri Bruxelles chiede anche sul fronte delle frodi e il riciclaggio, ma anche per «salvaguardare l’integrità dello sport», ipotizzando ad esempio di vietare ai giocatori e ai dirigenti tecnici di effettuare scommesse online per ridurre i rischi di partite truccate. Barnier ha annunciato 3 regolamenti: uno per la protezione comune dei consumatori, un secondo per la pubblicità responsabile e un terzo per la prevenzione e la lotta contro le scommesse su partite truccate.La presa di posizione della Commissione viene dopo anni di polemiche per procedure d’infrazione che vanno nel segno opposto: consentire la liberalizzazione del mercato dei giochi d’azzardo online. Ancora aperta, ad esempio, è una procedura contro la Germania, che limita questo mercato ai monopoli delle sue regioni federali. Sulla libertà di concorrenza sancita dalle norme del mercato unico Ue anche per questo settore, la Commissione resta ferma: «Riesamineremo – ha avvertito Barnier – le procedure alla luce delle normative adottate dagli Stati, interverremo se saranno superate linee rosse». Anche perché i big del settore continuano la loro battaglia per aumentare il business. «Ci sono molte denunce (contro Stati membri, ndr) – ha avvertito il francese –, le esamineremo».