ANSA
È partita ieri la nuova piattaforma Siisl-Sistema informativo per l’inclusione sociale e lavorativa gestita da Inps e ministero del Lavoro. All’apertura, alle 8 di ieri mattina, gli accessi erano stati un migliaio. Il numero per le domande per il Sfl-Supporto formazione lavoro è raddoppiato in meno di due ore e alle 12 ha superato le 4mila unità, per assestarsi sotto le 10mila a fine serata. È quanto ha fatto sapere l’Inps senza però ancora produrre un’analisi di questi numeri. Di certo, considerando che potenzialmente alla nuova piattaforma possono registrarsi, allo stato, circa 200mila persone, l’afflusso è stato inferiore alle attese. Andando avanti con i giorni si potrà capire se gli accessi aumenteranno e copriranno una fetta maggiore di chi ha perso il Reddito di cittadinanza o se invece si manterranno bassi. E allora si potrà entrare nel dettaglio dei motivi. Per ora, gli accessi inferiori alle attese potrebbero giustificarsi con l’informazione ancora scarna, le difficoltà tecnologiche, i tentativi di molti “esodati” del Reddito di farsi riassorbire dai Servizi sociali (ieri tensioni a Palermo per i nuovi “messaggini” arrivati dall’Inps). Andrà verificato se pesa l’incompatibilità tra i requisiti della nuova misura economica per occupabili (incrociare un’offerta di impiego o accettare un corso di formazione) e il “lavoro nero”, tesi che ieri già qualcuno nel governo e nella maggioranza ha iniziato ad avanzare. C’è tempo sino a fine anno, in ogni caso, per entrare nel nuovo sistema.
«La piattaforma ha già centinaia di migliaia di posti per corsi di formazione e decine di migliaia di offerte di lavoro», ha commentato la ministra del Lavoro Marina Calderone guardando l’altro lato della medaglia. Per la precisione 52.798 offerte formative per una platea potenziale di almeno 600mila possibili fruitori e 25.691 annunci di lavoro per circa 60mila opportunità di lavoro. «Stiamo avviando un tavolo tecnico permanente con le Regioni per fare in modo che la formazione professionale, di competenza regionale, sia più adeguata alla domanda», ha assicurato la ministra che in serata traccia un bilancio positivo del debutto della piattaforma. «Ce l’abbiamo fatto, finalmente mettiamo in rete sistemi che non si sono mai parlati in questi anni», commenta la ministra.
Gli utenti, dopo aver attivato on line i Patti di attivazione digitale, vengono inviati ai Cpi-Centri per l’impiego per firmare il Patto di servizio personalizzato. Una volta sottoscritto, si potrà accedere a servizi di orientamento, corsi di formazione, progetti utili alla collettività o altre iniziative per l’attivazione lavorativa. Accolta la domanda, queste persone dovranno partecipare al percorso, durante il quale e per massimo 12 mesi riceveranno un contributo di 350 euro mensili. Dovranno dare conferma della partecipazione a tali attività almeno ogni 90 giorni. Se si abbandona il percorso, si salta un’attività o si rifiuta un’offerta di lavoro si perde il beneficio.
«Non ci sono limiti di tempo e numerici di soggetti che possono essere interessati alla misura», ha aggiunto Micaela Gelera, commissaria straordinario dell’Inps, rimarcando il fatto che il debutto non rappresenta un “click day”, quindi chi si iscrive dopo (c’è tempo fino al 31 dicembre) non perde occasioni.
Il Supporto si rivolge a coloro che escono dal Reddito di cittadinanza. Da fine luglio sono arrivate dall’Inps circa 188mila comunicazioni di stop ai nuclei familiari che hanno raggiunto il limite di sette mensilità nel 2023, che non hanno tra loro componenti minori, disabili o over-60 e non sono stati presi in carico dai servizi sociali. Fino a fine anno saranno in tutto 229mila le famiglie coinvolte, anche se un terzo complessivamente potrebbe rientrare nella cintura del Reddito di cittadinanza e del nuovo Assegno di inclusione con l’intervento dei Servizi sociali. Mentre le famiglie con disabili, minori, over 60 avranno il Rdc fino a fine anno e poi entreranno nell’Assegno di inclusione dal 2024 con un importo di 500 euro al mese che si cumula con l’assegno unico per i figli.
Il debutto della piattaforma è accompagnato anche dalla protesta delle opposizioni. Giuseppe Conte, leader M5s, parla di una Meloni «Robin Hood al contrario». Mentre la segretaria del Pd Elly Schlein ritiene «scellerata e brutale» la scelta di togliere il Reddito di cittadinanza a decine di migliaia di nuclei familiari.