Sono stati ritrovati poco
fa, in località Poggio Anzù, i resti di uno dei due piloti
ancora dispersi dopo lo scontro fra i due Tornado
dell'Aeronautica avvenuto sui cieli di Ascoli Piceno il 19 agosto. Il corpo è stato trovato dalle squadre del Soccorso Alpino.
Ieri era stata ritrovata una delle scatole nere. L'ipotesi prevalente per lo scontro tra due caccia è l'errore umano. Lo ha detto una fonte investigativa al termine di un incontro con il pm Umberto Monti che coordina l'inchiesta. La Procura di Ascoli Piceno ha disposto l'esame del Dna sui resti semicarbonizzati dei due piloti recuperati. La Procura militare di Verona ha aperto un fascicolo a carico di ignoti relativo alla distruzione di beni militari.Le ricerche dei dispersi si sono estese su una superficie di 60 ettari. La zona è molto impervia e difficile da controllare.Ieri nella zona tra Poggio Anzu, Casamurana e Tronzano, tra i Comuni di Ascoli e Venarotta, erano stati rinvenuti, a 800 metri di distanza tra di loro, i resti dilanianti e carbonizzati di due dei quattro aviatori coinvolti nello scontro: Mariangela Valentini, Paolo Piero Franzese, Giuseppe Palminteri, Alessandro Dotto. Le autorità non hanno ancora ufficializzato l'appartenenza dei resti. "Noi li cerchiamo ancora come se fossero vivi", dicono i vigili del fuoco di Ascoli, riferendosi al pilota e al navigatore che mancano all'appello. Ma le speranze di trovarli in vita sono ridotte al lumicino. L'incendio che era scoppiato martedì pomeriggio alle 16,30 subito dopo la caduta a terra dei frammenti dei due aerei è stato completamente spento. Questo dovrebbe favorire le operazioni di ricerca. L'incidente non ha coinvolto civili o abitazioni locali.Intanto il vescovo di Ascoli Piceno monsignor Giovanni D'Ercole ha espresso le sue condoglianze e la sua vicinanza alle famiglie delle vittime e alle forze armate per il tragico incidente che ha coinvolto due Tornado scontratisi in volo.