venerdì 28 dicembre 2012
​L'uomo si nascondeva in un appartamento di piazza Garibaldi. E' accusato di controllare gran parte delle piazze di spaccio della droga nel quartiere di Scampia. Il suo nome era inserito nella lista dei latitanti da catturare a ogni costo.
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​Si nascondeva in un appartamento di piazza Garibaldi, a Napoli, Antonio Leonardi, 52 anni, l'uomo accusato di controllare gran parte delle piazze di spaccio della droga nel quartiere di Scampia. Gli agenti del commissariato Vicaria e gli uomini della Squadra Mobile della questura di Napoli hanno circondato l'edificio dove Leonardi si nascondeva precludendogli così ognipossibilità di fuga.Il suo nome era inserito nella lista dei latitanti da catturare ad ogni costo. Antonio Leonardi, è ritenuto vicino a Marco di Lauro, figlio di Paolo di Lauro, fondatore dell'omonimo clan, soprannominato ciruzzo 'o milionario. Per settimane i poliziotti hanno battuto ogni pista, con l'obiettivo di bloccarlo. Gli investigatori hanno capito che Leonardi non poteva essere lontanissimo da Napoli, dalla zona di Scampia e di Secondigliano, quartieri che sono l'epicentro degli affari dei clan che si fronteggiano per il controllo del fiume di denaro che proviene dalla vendita della droga.Leonardi ha iniziato la sua attività di narcotrafficante proprio con il clan Di Lauro, poi, dopo la prima faida, passò con gli scissionisti. Con l'inizio della seconda faida si è avvicinato al gruppo dei cosiddetti girati di via Vanella Grassi costituito da famiglie malavitose  che, secondo gli investigatori, stanno agevolando il ritorno negli affari illeciti del clan Di Lauro, ora guidato proprio da Marco Di Lauro.Narcotrafficante da circa venti anni, Antonio Leonardi aveva avuto da Paolo Di Lauro l'autorizzazione a vendere le eccedenze del traffico di cocaina ed eroina ad altri clan napoletani. Inoltre, secondo le rivelazioni di alcuni collaboratori di giustizia, aveva il compito di riciclare i proventi degli affari illeciti dei Di Lauro nel settore delle scommesse attraverso l'apertura di diverse agenzie sia a Napoli che a Roma, dove aveva la residenza.
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