L'inaugurazione dell'Officina municipale - Nuove risposte
Una volta era la sede dei servizi anagrafici. Poi, chiusa e abbandonata, la struttura era stata vandalizzata. Ora, completamente ristrutturata, rinasce con una nuova finalità: quella di aprirsi al quartiere per offrire - gratuitamente - spazi per il lavoro in condivisione, con computer e wi-fi, disponibili anche per organizzare incontri, riunioni di associazioni, aiuto compiti e gruppi di studio. Tutto gestito e facilitato da operatori che conoscono il territorio.
È la prima Officina Municipale della Capitale, appena inaugurata negli spazi di via Dameta 18 a La Rustica, periferia est, grazie a una virtuosa collaborazione tra pubblico e privato, ovvero V Municipio e Cooperativa Nuove risposte, che hanno vinto un bando della Regione Lazio che dal 2021 ha inserito le "officine territoriali" all'interno delle linee di indirizzo per l'impiego dei Fondi europei 2021-2027. La sfida dell’Officina Municipale è nuova per la Capitale, ma in Europa ha già importanti precedenti, come in Spagna e Francia
La struttura restituita al quartiere e alla città vuole prestare particolare attenzione alle lavoratrici mamme con bambini. Al taglio del nastro c'erano Elisa Paris, presidente della cooperativa Nuove Risposte, il presidente del V Municipio Mauro Caliste, la consigliera regionale dem del Lazio Marta Bonafoni, promotrice dell’iniziativa legislativa sulle Officine Municipali, definite «spazi di ridensificazione occupazionale e sociale del territorio».
«Si tratta di un progetto sviluppato in partenariato con il Municipio V per recuperare questa struttura e restituirla al quartiere - spiega Elisa Paris - che ha necessità di servizi e che sta esattamente alla periferia di tre municipi: il V, ma anche il IV e il VI. Questo luogo è stato trasformato per diventare uno spazio di collegamento tra un "dentro", recuperato e messo a disposizione, e un "fuori", rappresentato dalle persone che abitano il quartiere». Nei quattro locali, ora dotati di bagni accessibili ai disabili, ma con fasciatoio e servizi igienici anche a dimensione di bambini, sono state realizzate «postazioni di co-working, dove le persone possono venire per lavorare in piena tranquillità, potendo portare con sé i figli, che troveranno l'assistenza degli operatori, con uno spazio dedicato per chi ha bisogno di aiuto ai compiti».
Uno spazio pensato però anche come un luogo di socializzazione, dove gli studenti possano trovarsi non solo per poter studiare e lavorare, grazie alla rete wifi, ma anche semplicemente per incontrarsi: «Ci saranno dei momenti di incontro e di laboratorio un po' per tutti» conclude Paris. Gli spazi, su prenotazione, saranno anche a disposizione delle associazioni sul territorio e, se serve, per le riunioni condominiali.
Lo spazio antistante la struttura è già da tempo un punto di incontro e di socialità per i più giovani del quartiere, in una zona a fitta densità abitativa. La cooperativa Nuove Risposte gestirà il progetto, con operatori presenti dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 19, forte di una esperienza quarantennale nella costruzione di “comunità curanti” nel territorio.
Sarà prevista anche un'area di accoglienza per animali domestici di piccola taglia. Le 10 postazioni di co-working potranno essere utilizzate sia in modalità singola che in piccoli gruppi di lavoro. Per i bambini e ragazzi tra i 6 e i 18 anni si prevedono attività di aiuto-compiti e laboratori a tema, con strumenti creativi e tecnologici. L'organizzazione del co-working sarà gestita dall’"operatore di quartiere", una figura fornita dalla cooperativa che garantirà il rispetto delle pari opportunità tra donne e uomini e favorirà i destinatari che presentano maggiori fragilità e i lavoratori under 35. L'operatore accoglierà gli utilizzatori dello spazio e, grazie alla sua conoscenza del territorio, potrà fornire informazioni ai cittadini, agevolarli nella gestione delle piccole riparazioni casalinghe mettendoli in contatto con artigiani locali (idraulico, elettricista, ecc.), fornire assistenza sull'utilizzo della mobilità green (bike sharing, car sharing, noleggio monopattini elettrici), e far circolare l'informazione tra scuola e realtà di quartiere, i cittadini con le associazioni.