"Evitare ogni regressione in materia di diritti umani è un compito che si è data la comunità internazionale". È il primo presidente della Cassazione, Giovanni Mammone, a porre l'accento sulla questione migranti, nel suo intervento durante l'inaugurazione dell'anno giudiziario 2019. Davanti al presidente della Repubblica Sergio Mattarella e alle massime cariche dello Stato, Mamone sottolinea come sia «compito degli Stati moderni apprestare strumenti idonei per dare risposta alla richiesta di tutela che gli individui, cittadini e non, richiedono per i loro diritti». Fra i dati di rilievo da lui evidenziati, spicca il boom di ricorsi in Cassazione nel settore dei diritti dei migranti, oltre che in quello tributario, con un preoccupante più 500% in materia di protezione internazionale. Un allarme ribadito anche dal vice presidente del Csm, David Ermini: c'è un aumento «crescente di procedimenti in materia di protezione internazionale ed immigrazione" ha detto, che può diventare una delle nuove «emergenze» per la Cassazione, già alle prese con «un carico insostenibile» di cause.
Cassazione sommersa da ricorsi migranti
I nuovi ricorsi civili, che negli anni precedenti si erano andati stabilizzando per numero, con una progressiva riduzione dell’arretrato, sono ora aumentati in maniera inattesa del 21,7%, a causa dell’incremento delle sopravvenienze in materia tributaria (+ 9,8%), ma soprattutto in materia di protezione internazionale (+ 512,4%). L’imponenza del fenomeno ha
statisticamente annullato il pur consistente incremento dei
procedimenti definiti nel 2018, dando luogo ad un aumento del
4,1% dei procedimenti pendenti, che alla fine dell’anno
ammontavano a 111.353 (per il 49% in materia tributaria).
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Per quanto riguardo il contenzioso sull’immigrazione, nel 2018 si sono riversati sulla Suprema Corte gli effetti del decreto
dello scorso anno, che ha previsto che le neoistituite sezioni specializzate dei tribunali in materia di immigrazione,
protezione internazionale e libera circolazione dei cittadini
dell’Unione europea decidono con provvedimento non reclamabile e
ricorribile solo per Cassazione. "Tale disposizione - spiega Mammone - ha comportato l’improvviso aumento dei ricorsi in materia di protezione internazionale, con un afflusso che, nonostante l’impegno della Sezione interessata (la Prima civile), ha comportato un aumento considerevole della pendenza".
Pg Fuzio: Basta con le "riforme emotive"
"Gli interventi di riforma legislativa debbono cessare di essere rapsodici, emotivi, privi di una ratio a tutto tondo e di spirito di sistema" avverte il procuratore generale della Cassazione Riccardo Fuzio, lamentando come essi siano a volte "centrati sull’aumento delle pene come risposta epidermica e reattiva a situazioni di emergenza, con l’effetto indiretto di allungare i tempi della prescrizione, e altre volte sull’adozione di complessi normativi incidenti sull’effettivita’ della pena stessa, come risposta ad altre esigenze eccentriche quale, ad esempio, il sovraffollamento carcerario".
Il Guardasigilli Bonafede: presto ddl su processo penale e civile
Ciononostante, secondo il ministro pentastellato della Giustizia Alfonso Bonafede, "occorre avviare le riforme della procedura penale e della procedura civile, che nel mese di febbraio saranno oggetto di un unico disegno di legge delega". Tali riforme, ha detto il ministro bel suo intervento, da un lato "tenderanno alla costruzione di un procedimento penale improntato a canoni di speditezza, efficienza e snellimento" e dall'altro "di un processo civile che miri all’efficienza della giustizia quale fattore decisivo per la ripresa economica del Paese".
Il primo presidente della Cassazione Giovanni Mammone: «Evitare ogni regressione in materia di diritti umani». I ricorsi dei migranti aumentati del 500%
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