Uno scialpinista italiano è morto sotto una valanga in Austria. L'uomo di 48 anni, di Ponteranica (Bergamo), è stato travolto da un'enorme slavina durante
un'escursione in solitaria sul Madrisajoch (2.612 m), sopra
Gargellen nel Vorarlberg. L'incidente si è verificato ieri, ma
solo oggi la salma è stata recuperata dal soccorso alpino.
L'allarme era stato lanciato ieri sera dalla moglie dello scialpinista, che non l'aveva visto rientrare in albergo. Si è immediatamente alzato in volo un
elicottero della polizia austriaca monito di termocamera, che consente la localizzazione di persone sotto la neve. Nella notte l'intervento è stato però interrotto. Questa mattina la salma è stata infine trovata sotto mezzo metro di neve. L'uomo, che aveva l'Arva (l'apparecchio per la ricerca dei travolti dalle valanghe), con ogni probabilità ha causato lui stesso il distacco della massa nevosa di enormi dimensioni. Il pericolo valanghe era marcato (grado 3 di 5). La polizia, come è prassi in Austria, non ha reso note le generalità dell'uomo.