Sono più di 100 gli sfollati da edifici a rischio sul territorio del Comune di Genova. Il numero maggiore, 20 famiglie, proviene da Rivarolo, un paio di famiglie dalla Foce, due persone da Castelletto, mentre si stanno completando i monitoraggi su una criticità al Giro del Fullo in Valbisagno. È quanto emerge dopo il punto sull'emergenza fatto nel corso di una riunione al Centro operativo comunale, che si è svolta alla presenza del sindaco Marco Doria, al Matitone di Genova.
Al mattino non pioveva più, ma sono attese nuove forti precipitazioni e resta l'allerta 2 fino a lunedì a mezzanotte. Le scuole sono chiuse, come i parchi, i cimiteri, i musei civici. I sottopassi sono transitabili, ma restano in tilt quelli della zone della stazione di Brignole e della Valbisagno, dove due notti fa il Bisagno ha causato la nuova alluvione di Genova. Uno smottamento nella notte ha isolato Favale di Malvaro, mentre Santo Stefano d'Aveto si raggiunge con difficoltà; una frana ha isolato 40 famiglie in località Verzemma, nel comune di Recco. Il sindaco della cittadina, Dario Capurro, d'accordo con Anas, ha chiuso l'Aurelia per la quantità d'acqua presente sulla carreggiata. Fotogramma
In mattinata si è tenuto un vertice in prefettura a Genova; alla riunione eranno presenti il ministro della Difesa, Roberta Pinotti, e il capo della Protezione civile Franco Gabrielli, oltre al prefetto Fiamma Spena, il governatore Claudio Burlando e il sindaco Marco Doria. Al termine, in una conferenza stampa, Gabrielli ha ammesso che «è stata fatta una valutazione e poi sono accaduti eventi diversi: evidentemente si è sbagliata valutazione. Da qui a sostenere che queste persone vadano crocifisse ce ne corre». Fotogramma
Rispondendo alle polemiche aspre che si sono accese sul destino di una città che già nel novembre 2011 aveva pagato un prezzo altissimo, con 6 morti, Gabrielli ha ammesso anche che "alcune opere che potevano essere fatte non sono state realizzate e questo ha rappresentato un problema". Ma adesso, ha aggiunto, l'importante è stare vicino ai genovesi. "In questo momento - ha aggiunto Gabrielli - c'è da rendere molto chiaro ai cittadini che siamo ancora in piena emergenza. Tutte le azioni della Protezione Civile sul territorio e, se richiesto, anche a livello nazionale devono essere finalizzate a gestire queste situazioni e rendere i cittadini edotti che siamo in una situazione di particolare criticità". Il governatore Burlando, dal canto suo, ha fatto sapere che i danni alle strutture pubbliche ammontano a 200 milioni di euro. La Regioni ha chiesto lo stato di emergenza per far fronte ai danni. Fotogramma
© Riproduzione riservata
ARGOMENTI: