lunedì 30 giugno 2014
​In Italia è seguito dai Fatebenefratelli. «Actifcare» punta a ottimizzare l'assistenza ai malati
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L’Europa lancia un progetto d’avanguardia sulle malattie neurodegenerative che in Italia è seguito dai Fatebenefratelli. Si tratta di Actifcare, il primo programma europeo che mira a ottimizzare l’assistenza ai malati. “Nel caso delle malattie neurodegenerative, la diagnosi precoce è decisiva sia perché aiuta la persona a prendere il controllo della propria vita, pianificando il futuro, sia perché un accesso tempestivo ai servizi di assistenza riduce i costi dell'assistenza sanitaria, dal momento che rinvia il collocamento nelle strutture di residenza per anziani. Ecco perché Actifcare “cura” malattie come l'Alzheimer ma anche la spesa sanitaria” spiega il professor Orazio Zanetti. Il programma è finanziato dai Ministeri della Istruzione Università e Ricerca e della Salute, nell’ambito del programma europeo di Programmazione Congiunta sulle Malattie Neurodegenerative. Ci lavorano, tra gli altri, l’’IRCCS Centro S. Giovanni di Dio - Fatebenefratelli di Brescia e la Fondazione Fatebenefratelli per la ricerca e la formazione sanitaria e sociale di Roma. Lo studio è diretto a capire come ottimizzare l'assistenza alla persona affetta da demenza nei Paesi in cui sono già stati promossi tutti i servizi necessari ad arrivare a una diagnosi precoce e malgrado questo i pazienti non ricevono ancora tutti i servizi del tipo, della qualità e con le tempistiche di cui hanno bisogno, perchè il sistema sanitario non riesce a mettere in collegamento “domanda” e “offerta”, ossia il bisogno di assistenza che scaturisce dalla diagnosi e il servizio offerto dal Sistema Sanitario Nazionale. “Con Actifcare analizziamo i percorsi di assistenza per persone con demenza - e per le loro famiglie - nei diversi paesi europei, nel tentativo di comprendere meglio le ragioni delle ineguaglianze che si verificano ancora nell’accesso all’assistenza sanitaria – spiega Zanetti -. In assenza di una cura che possa alterare il corso delle malattie neurodegenerative è importante ottimizzare i percorsi che conducono dalla diagnosi precoce all'assistenza, percorsi che, se ottimizzati, incidono positivamente sia sulla cura del malato che sulle spese che essa comporta”. Si stima che 9.9 milioni di persone in Europa soffrano di una forma di demenza: sono il 28% del problema mondiale. Il costo totale per l’assistenza medica e sociale per la Demenza di Alzheimer in Europa è di 135.04 bilioni di dollari. Una persona con demenza moderata (PcD) ha bisogno di un ammontare sempre crescente di assistenza e supporto dai servizi di assistenza sociale a mano a mano che comincia a perdere la capacità di svolgere le attività quotidiane. Due terzi delle PcD vivono da sole o con un famigliare, e buona parte di supporto e assistenza vengono forniti da famigliari non pagati; oltre il 70% delle PcD in Europa riceve assistenza non pagata. Questi “assistenti informali” possono esperire alti livelli di stress, depressione, isolamento sociale, e problemi di salute fisica.
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