domenica 20 dicembre 2015
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Grazie al progetto 'Il senso del pane', le ostie prodotte nel carcere di Opera vengo- no donate alle parrocchie di tutta Italia che ne facciano richiesta, in qualsiasi quantità ( casaspiritoarti@gmail.com). In cambio – spiega Arnoldo Mosca Mondadori, ideatore del primo progetto del genere – i detenuti chiedono «umilmente » che i sacerdoti comunichino il senso della cosa ai parrocchiani e che una sola volta in tutto l’anno le offerte della Messa siano devolute per il proseguimento dell’iniziativa. «Non importa quanto verrà raccolto, ma che gli aiuti siano donati con la consapevolezza che attraverso questo lavoro recuperiamo la nostra dignità. Un euro dato col cuore vale più di migliaia dati con indifferenza », chiedono i tre detenuti. Anche nella Messa di Natale celebrata l’altroieri nella redazione di Avvenire le ostie consacrate erano quelle di Giuseppe, Ciro e Cristiano, come succede da mesi in tante parrocchie. Lo racconterà un documentario presto prodotto dalla Poetic Film Arts, con la regia di Daniele Pignatelli, girato nel penitenziario e via via nelle molte realtà in cui le ostie approdano, tra le claustrali del-l’Isola di San Giulio sul Lago d’Orta, al convegno nazionale del Rinnovamento dello Spirito che ha distribuito 5.000 ostie a Lampedusa, tra i migranti. ( L.B.) Ancora i tre carcerati in laboratorio
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