Uno dei documentari di Tv 2000 presentati oggi a Venezia
Disabilità, cambiamenti climatici, infanzia, guerra, legalità. Sono alcuni dei temi trattati dai docu-film che Tv2000 ha presentato oggi in occasione dell'80esima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia nello spazio della Fondazione Ente dello Spettacolo. Sono tre le proposte dell'emittente della Cei lanciate al Lido, che dimostrano l’attenzione dell’emittente al mondo reale: Dipinto di blu di Gianni Vukaj e Beatrice Bernacchi; Ninne nanne ai tempi della guerra di Giuseppe Carrieri; Testimone di speranza: l’audacia tenera di don Pino Puglisi, cura di Fausto Della Ceca. Di Valeria Castrucci, Serena Cirillo e Giuseppe Cutrona.
Dipinto di blu ci porta per sette giorni sul Mar Mediterraneo, su una gigantesca nave con cinquanta passeggeri speciali: è la storia di una straordinaria crociera in cui un gruppo di persone con disabilità, insieme alle loro famiglie, ai terapisti e agli educatori, che decide di sfidare le barriere dei pregiudizi. In mezzo al blu del cielo e del mare, tra città e porti affollati, risuona il contrasto tra una vita fatta di gesti lenti, di riabilitazione, di gioco, di ballo, di amicizia e la frenesia del mondo.
Si tratta invece di una miniserie in 4 episodi dedicate alle ferite di una umanità dimenticata Ninne nanne ai tempi della guerra, attraverso una spedizione irregolare tra i desideri e i sogni dei bambini del Sahara, lungo il percorso di una donna incinta che attraversa chilometri in Sud Sudan per mettere al mondo la figlia, nella rotta complessa di una famiglia che chiede asilo dalla sua terra alluvionata in Bangladesh, passando per lo sguardo di una fotografa della pace in Georgia.
Indimenticabile, infine, la figura di don Pino Puglisi, oggi più viva che mai come racconta Testimone di speranza: l’audacia tenera di don Pino Puglisi. Un buon pastore, mite e umile, come l’ha definito Papa Francesco, educatore e padre di una moltitudine di giovani in una delle periferie più difficili di Palermo come Brancaccio. Un sacerdote che non si è piegato alle logiche di Cosa Nostra, armato solo del suo sorriso e dell’amore per il Vangelo. Un martire ucciso in odio alla fede che ha testimoniato con il suo sangue l’amore per Dio e per la gente del quartiere a lui affidata. A raccontare la sua missione di operatore di pace e la sua eredità, i collaboratori più stretti, gli amici di sempre, gli allievi, i figli spirituali, l’attuale parroco di Brancaccio, don Maurizio Francoforte, i volontari del “Centro Padre Nostro”, da lui fondato pochi mesi prima dell’assassinio, e l’Arcivescovo di Palermo monsignor Corrado Lorefice. Il docufilm su don Puglisi, assassinato dalla mafia il 15 settembre di 30 anni fa, andrà in onda in prima serata mercoledì 13 settembre.
«Oggi - dichiara il direttore di Tv2000 Vincenzo Morgante - abbiamo avuto l’opportunità di presentare al Festival tre prodotti di Tv2000 che confermano lo stile della nostra emittente per contenuti e forma: lo sguardo attento ai problemi del nostro tempo, italiani e internazionali; la valorizzazione di professionalità interne che non preclude la collaborazione con grandi autori e registi esterni; l'attenzione alle persone, per noi doverosa sia verso i protagonisti delle storie che raccontiamo che verso il nostro pubblico. Due di questi prodotti sono stati realizzati interamente in casa, grazie alla formidabile squadra interna di Tv2000 che sommando competenza, passione e professionalità permette di ottenere sempre grandi risultati. Dietro ogni nostra scelta c'è un pensiero, dietro ogni pensiero ci sono i valori che ci guidano e che fanno di Tv2000 una televisione unica, autentica per vocazione».
“Ringraziamo la Fondazione Ente per lo Spettacolo che ci ha ospitato, ulteriore dimostrazione della dinamica e vantaggiosa sinergia messa in campo dagli enti della Comunicazione e della Cultura che fanno capo alla Cei - sottolinea Massimo Porfiri, amministratore delegato di Tv2000 - Anche in questa occasione abbiamo inoltre dimostrato che quello che riusciamo a realizzare con i mezzi che abbiamo a disposizione è un autentico servizio pubblico».
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