Il numero delle stelle degli hotel?
Potrebbe presto diventare roba d'altri tempi. Sempre più
viaggiatori sono influenzati nella scelta dalle esperienze di
altri clienti pubblicati in Rete e in media si consultano 14
siti prima di concludere una prenotazione online. Ma per assurdo
il 68% degli hotel "snobba" le opinioni degli utenti online. La
contraddizione emerge da un focus realizzato dal centro studi di
Hrs, global hotel solutions provider leader in Europa per i
viaggi d'affari, effettuato sui dati del Politecnico di Milano.
In particolare i responsabili del 50% delle strutture che
hanno un fatturato tra il 50% e il 100% derivante dal business
travel non legge e non si cura dei commenti scritti dai clienti.
Percentuale, che non varia in base al fatturato. A loro si
aggiunge poi il 18% delle strutture oggetto della ricerca che
legge le recensioni ma tende a non rispondere. In totale quindi
solo il restante 32% legge i commenti e tende a gestire e a
rispondere alle eventuali lamentele su trattamento, cura delle
stanze, pulizia della struttura e servizi offerti.
Questo nonostante sempre più utenti e potenziali clienti
dichiarino di non prenotare un hotel in assenza di recensioni
online che, a detta degli intervistati, trasmettono fiducia e
credibilità della struttura.
In questa ricerca per la scelta dell'hotel adatto, la
classificazione in stelle è usata come primo "filtro"
soprattutto per selezionare la fascia di prezzo, ma subito dopo
si leggono con attenzione le recensioni, prese come parametro di
scelta in una lista più ristretta di hotel selezionati.
A conferma dell'importanza acquisita dalle recensioni
l'Unwto, l'Organizzazione Mondiale del Turismo, riporta che il
75% dei potenziali clienti considera importante la
classificazione in stelle ma ben l'84% si concentra
esclusivamente sui commenti online.
"Il tema delle recensioni alberghiere sta portando a rivedere
i sistemi di classificazione - spiega Fulvio Origo, marketing
director di Hrs Italia - e i commenti online autentici
potrebbero infatti far superare la classica logica delle stelle
fornendo ai viaggiatori una panoramica più dettagliata della
struttura alberghiera. Nel mondo sono in corso diversi test di
classificazione, uno ad esempio prevede sistemi che implichino
la possibilità che un hotel possa guadagnare o perdere stelle
anche a seconda della qualità percepita online, il secondo
prevede invece l'integrazione tra stelle ufficiali e rating
social in grado di fornire una classificazione per la struttura
e una per elementi più soggettivi".
Attualmente si stanno testando questi sistemi di
classificazione in paesi come Norvegia, Svizzera, Australia e ad
Abu Dhabi ma non è stato ancora messo a punto un modello
strutturato. Secondo l'Unwto si potrebbe sperimentare il sistema
o in una regione specifica o solo in alcune città valutando poi
l'impatto che avrebbe sulla riclassificazione delle
strutture.