Il poeta Ezra Pound che al Teatro la Pergola verrà messo in scena nella pièce di Leonardo Petrillo - ANSA
Una pianta dalla quale nasce una foglia. Non ci sarebbe nulla di eccezionale se non fosse che la pianta è quella di un teatro, con la platea e i palchi a fronte di un palcoscenico come spazio di vita e quindi di crescita. Con questo concept creato da Walter Sardonini, che allude anche alla ricerca di una necessaria armonia con l’ambiente in cui viviamo e operiamo, la Fondazione Teatro della Toscana ha avviato gli annunci della prossima stagione teatrale a partire dalla Pergola di Firenze, che, tra le quinte del proprio grande e rinnovato palcoscenico, ha ospitato la presentazione del cartellone 2023-2024 con, tra gli altri, il presidente della Fondazione Teatro della Toscana, Tommaso Sacchi, che pur essendo diventato nel frattempo Assessore alla cultura del Comune di Milano mantiene l’incarico nel segno di una collaborazione tra le due città, e il direttore generale della stessa Fondazione e anche della Pergola, Marco Giorgetti. Autori e testi classici e contemporanei, sia italiani che stranieri, grande poesia e letteratura, drammaturgia storica e nuova drammaturgia, impegno e leggerezza, sono — come è stato spiegato — le linee guida di una programmazione articolata e poliedrica, nel segno di tre valori fondativi: Giovani, Europa, Lingua italiana. Per un passo definitivo verso l’affermazione della Fondazione come Centro internazionale di cultura teatrale. In questo contesto, la stagione della Pergola, che si inaugura il 24 ottobre nel segno della poesia e dell’arte attoriale con il caso di Ezra Pound (Ezra Pound in gabbia) scritto e diretto da Leonardo Petrillo con Mariano Rigillo protagonista, vede come filo conduttore l’impegno civile e l’indipendenza del pensiero con messe in scena ispirate ad Aldo Moro e Pier Paolo Pasolini, nel caso ad esempio del doppio appuntamento con Fabrizio Gifuni e I fantasmi della nostra storia (tra novembre e dicembre), oppure di Elio Germano e Teho Teardo ancora con Pasolini (Il sogno di una cosa). In programma tanti altri grandi autori (da Goldoni a Svevo, da Pirandello a Eduardo), senza per questo tralasciare adattamenti di cineasti come Federico Fellini, di cui Monica Guerritore rilegge e porta in scena Ginger e Fred, o di cantautori come Fabrizio De Andrè con La buona novella nell’interpretazione di Neri Marcoré. Tra le novità annunciate spicca l’adattamento di Edoardo Erba di Trappola per topi di Agatha Christie soprattutto per l’interpretazione di Lodo Guenzi diretto da Giorgio Gallione (5-10 dicembre). A proposito di interpreti, da segnalare la presenza in cartellone di Lino Guanciale, Sebastiano Lo Monaco, Stefano Massini, Giuliana De Sio, Alessandro Haber, Isabella Rossellini, Gabriele Lavia, Andrea Pennacchi, Umberto Orsini, Franco Branciaroli, Milena Vukotic, Pino Micol e Claudio Bisio. Come evento speciale, tra i tanti altri spettacoli in abbonamento e fuori abbonamento, si annuncia per maggio 2024 una nuova produzione di Bob Wilson che si confronterà con Fernando Pessoa per uno spettacolo (che coinvolgerà anche il Teatro Stabile del Friuli, del Veneto e di Bolzano) che nasce dal vivo interesse del regista per il progetto de «L’attrice e l’attore europei», anche e soprattutto nella sua prospettiva di incontro e relazione con il continente africano. Nel quadro dei rapporti internazionali, il magistero di attrici e attori è infatti al centro della nuova sfida comune di Teatro della Toscana e Théâtre de la Ville di Parigi con il suo direttore Emmanuel Demarcy-Mota. Mentre Vinicio Marchioni è già impegnato nella realizzazione della prossima fase, che vedrà giovani attrici e attori lavorare su Caligola di Albert Camus. A questa primo annuncio del nuovo anno del Teatro della Toscana, faranno seguito le presentazioni dei cartelloni del Teatro Era di Pontedera, del Teatro di Rifredi, il progetto speciale sull’Ex Cinema Goldoni di Firenze e gli appuntamenti collaterali nel Saloncino Paolo Poli all’interno della Pergola.