Nel 1965 la Pietà di
Michelangelo è stata un buon augurio della visita di Paolo VI
all'Onu, ora speriamo che attraverso questa mostra San Francesco
preceda colui che porta il suo nome e che incarna nel nostro
tempo i valori fondamentali del Poverello di Assisi": per
l'osservatore permanente della Santa Sede al Palazzo di Vetro,
l'arcivescovo Bernardito Auza, il taglio del nastro
dell'esibizione "Frate Francesco: tracce, parole, immagini",
rappresenta un ottimo auspicio dell'arrivo del Papa all'Onu.
Dopo l'annuncio della visita di Francesco a Filadelfia, nel
2015, per il Meeting delle Famiglie, "la speranza è che il
Santo Padre passi dal fiume Delaware, che attraversa la città
della Pennsylvania, all'East River, dove si affaccia il Palazzo
di Vetro", ha detto Auza. E l'attesa dell'arrivo del
Papa alle Nazioni Unite ora è "più viva e concreta". Il nunzio
apostolico ha ribadito che i valori del Santo sono gli stessi
dell'Onu: "la pace, lo sviluppo dei popoli, e la cura
dell'ambiente - ha affermato - senza i quali ci sono guerre e
ingiustizie, forme di estrema povertà, schiavitù, disastri
ambientali e climatici".
I manoscritti e i documenti pontifici riguardanti il Santo
per la prima volta sono arrivati al quartier generale delle
Nazioni Unite, dove rimarranno sino al 29 novembre. Quindi, dal
2 dicembre al 14 gennaio, i 19 pezzi provenienti dal Fondo
Antico della Biblioteca comunale presso la Biblioteca del Sacro
Convento di Assisi verranno esposti al Brooklyn Borough Hall.
"Siamo grati per questa mostra. Speriamo che New York possa
diventare una nuova Assisi, sarebbe un grande miracolo", ha
chiosato l'arcivescovo della Grande Mela, Cardinale Timothy
Dolan. "Abbiamo tutti bisogno dell'esempio di Frate Francesco, e
della semplicità di Assisi", ha aggiunto.
Al Palazzo di Vetro era presente la vice presidente della
Camera, Marina Sereni, per la quale "l'eredità morale di San
Francesco, pur arrivando da così lontano, è viva ancora oggi":
"come il suo lavoro tra i poveri e con mondi lontani - ha
aggiunto, citando il viaggio nel sultanato di Egitto nel 1219 -
ma anche il tentativo di proteggere la natura e il mondo in cui
viviamo". "Questi temi - ha precisato - costituiscono ancora
oggi il lavoro delle Nazioni Unite". Anche per il vice
segretario generale dell'Onu, Ian Eliasson, "i valori di San
Francesco coincidono con quelli della carta Onu, che per una
coincidenza è stata firmata quasi 70 anni fa a San Francisco,
la città che porta il suo nome". Il Frate di Assisi, ha
concluso, "è una figura monumentale". Mentre l'ambasciatore
Sebastiano Cardi, rappresentante permanente al Palazzo di Vetro,
ha spiegato: "Come presidente della Seconda Commissione
dell'Assemblea Generale, ci occupiamo tutti i giorni della lotta
alla povertà, al sottosviluppo, ai cambiamenti climatici, e del
rispetto per l'ambiente. Tutti messaggi che San Francesco aveva
già individuato tanti secoli fa".
La mostra è stata organizzata dall'Associazione Culturale
Antiqua di Avezzano (Aquila), dal Sacro Convento di San
Francesco d'Assisi e dalla città di Assisi, con la
collaborazione della Società Internazionale di Studi
Francescani di Assisi e l'Italian Academy Foundation di New
York.