Scoppia il caso arabo per il Salone del libro di Torino. L'Arabia Saudita non sarà il Paese ospite della prossima edizione del Salone del Libro di Torino, che avrà però un focus sulla letteratura araba. Lo ha deciso oggi il cda della Fondazione per il libro, che ha anche approvato la nomina di Ernesto Ferrero alla direzione editoriale della kermesse libraria.
Dopo le polemiche degli ultimi giorni, il direttore
editoriale del Salone Ernesto Ferrero, al termine del Cda di
oggi, ha spiegato: "non c'era un invito formale, si era una
fase interlocutoria. Non ci pare ci siano elementi per
approfondire questa interlocuzione. Non ci è mai interessato
portare a Torino culture di regimi".
Ospite del Salone del libro 2016
sarà invece la letteratura araba. "Il Salone - ha aggiunto
Ferrero - è sempre stato un luogo di incontro e scambio. La
letteratura araba ci interessa molto, con tutte le sue
molteplici sfaccettature, porteremo a Torino una campionatura
di autori molto significativa. Si pensa ad un focus con
dialoghi tra scrittori arabi e scrittori italiani. A noi sembra
che questo nuovo modulo senza il Paese ospite ma con una
letteratura è più ricco".