martedì 3 giugno 2014
​La "Dormitio Virginis", di Andrea di Bartolo, è transitata in Canada e in Inghilterra, dove stava per essere venduto. Ora sarà restituito alla curia vescovile di Assisi, al quale la famiglia proprietaria l'aveva destinato.
COMMENTA E CONDIVIDI
​Dalla Toscana al Canada, dal Canada in Inghilterra. E di nuovo in Italia, a casa. E' lungo e avventuroso il viaggio fatto da una tela del '300, una "Dormitio Virgis" del maestro Andrea Di Bartolo, esponente della scuola senese. Il quadro era stato rubato dai nazisti, che avevano fatto irruzione nella villa del collezionista Frederick Mason Perkins a Lastra a Signa, fuori Firenze, rubando oltre alla dormizione, anche altre 20 opere.Il quadro, 80 centimetri per 60, era poi finito in Canada e da lì in Inghilterra. Rintracciato dopo una lunga e difficile indagine dai carabinieri del Nucleo tutela patrimonio culturale di Monza, il dipinto stava per essere venduto da una casa d'aste londinese al prezzo di 164.800 sterline. Oggi la polizia di Monza ha spiegato che l'opera, presa in consegna a Malpesa, è ora custodita nella pinacoteca di Brera. Ma non finirà lì i suoi giorni: la Dormizione è attesa nella curia vescovile di Assisi, alla quale la vedova Perkins l'aveva donata. Al momento non ci sono né arresti né indagati, ma l'indagine continua nella speranza di ritrovare altre opere della collezione Perkins.

© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: